Ha parlato davanti agli studenti Geolier nel cuore di Scampia: «Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati»

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27.3.2024 - 16:31

Geolier
Geolier

Nell’atmosfera carica di aspettativa dell'aula magna dell'Università Federico II, Emanuele Palumbo, noto come Geolier, ha tenuto una lezione fuori dal comune.

Geolier è stato accolto con un’ovazione dagli studenti assiepati nell'aula magna dell'Università Federico II, situata nel quartiere di Scampia, Napoli.

Vestito in modo informale con un maglione blu e un cappellino rosso, il rapper si è immerso in un dialogo aperto con i circa 500 presenti, affrontando temi caldi quali i pregiudizi su Napoli, il valore del lavoro e l'importanza della perseveranza.

«Sono felice, mi sento anche onorato di stare qui tra voi. Qua dentro non posso insegnare niente a nessuno, anzi posso solo imparare. Non è una lezione, ma una chiacchierata tra amici: ho mille paure e mille ansie come le avete voi», ha esordito Geolier, rompendo subito il ghiaccio e stabilendo un terreno comune con gli studenti dell'ateneo.

«Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati»

La discussione si è presto spostata sul terreno dei pregiudizi legati alla sua città natale, Napoli. «Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati. Il pregiudizio più brutto che ho sentito è quello sull'orologio, di chi viene da Milano e chiede di tenergli da parte la collanina o l'orologio. Mi danno fastidio, sono pregiudizi stupidi, perché poi vediamo che nella classifica dei reati Napoli viene dopo tante grandi città. In tutto il mondo c'è un lato buono e uno cattivo. Napoli non è solo lato cattivo, ha anche tante cose belle», ha sottolineato, difendendo con passione la sua città.

Le polemiche sollevate dalla sua presenza all'università, criticate da figure come il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri, non hanno scalfito lo spirito dell'evento.

«Il mio obiettivo è portare del lavoro a Napoli, qui c'è tanto talento e non trovo giusto che il centro della musica sia solo a Milano», ha dichiarato Geolier, ponendo l'accento sulla centralità di Napoli nel panorama culturale e musicale italiano.

«In un disco c'è dietro un lavoro impressionante»

L'artista ha poi condiviso riflessioni sulla sua esperienza nel mondo della musica: «In un disco c'è dietro un lavoro impressionante, è come un esame universitario. Ancora devo trovare un metodo di lavoro, soffro d'ansia su questa cosa».

Nonostante le difficoltà e le critiche, il messaggio di Geolier è stato chiaro: la musica come veicolo di verità e realtà, un modo per esprimere la propria identità e superare le barriere.

«Noi che veniamo dalla periferia siamo più forti. Io sono andato a lavorare a 9 anni e a volte si pensa che venire dalla periferia sia uno svantaggio. La verità è che noi abbiamo la fame negli occhi e gli altri no».