RivelazioniGigi Buffon: «Da giovane ero un ultrà e ne ho combinate tante»
CoverMedia
9.1.2019 - 13:11
Il portiere del Psg si racconta in una lunga intervista, svelando alcuni lati inediti della sua vita, tra cui il suo passato da ribelle.
Gigi Buffon ha snocciolato alcuni lati inediti del suo passato.
Intervistato da Vanity Fair, il portiere del Paris Saint-Germain ha ricordato i suoi trascorsi da ultrà ribelle, riflettendo sugli scontri prima della recente Inter-Napoli.
«Ero ultrà, del Commando Ultrà Indian Tips, il nome del gruppo di tifosi che seguivano la Carrarese, ancora ce l’ho stampato sui miei guanti», racconta Gigi Buffon a Vanity Fair.
«Incontravo gente di cui si parla tanto senza saperne nulla. Ragazzi normali, sognatori, idealisti. Alcune persone interessanti e qualche deficiente... Da ragazzo covavo una sensazione di onnipotenza e invincibilità. Mi sentivo indistruttibile, pensavo di poter eccedere, di fare quel che volevo. Mi tengo ben stretta la sana follia dei miei vent’anni. Ho fatto le mie caz*ate, ne ho assaporato il gusto e in un certo senso sono contento di non essermene dimenticata neanche una».
A proposito degli scontri prima della maledetta partita, in cui ha perso la vita un uomo di 35 anni, il 40enne ha dichiarato: «È difficile provare a contestualizzare quanto successo a Milano. L’odio è un vento osceno, da qualunque parte spiri, non solo in uno stadio perché ho il forte sospetto che il calcio, in tutto questo, reciti soltanto da pretesto».
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