Spettacolo Harvey Weinstein: nel processo escono i nomi di Charlize Theron e Salma Hayek

Secondo la testimonianza di un’attrice, le due superstar avrebbero ceduto alle avance dell’ex produttore pur di ottenere ruoli di spicco al cinema.

Altro colpo di scena nel processo che vede indagato l’ex magnate del cinema Harvey Weinstein, accusato di stupro da diverse donne.

A scendere in campo contro il produttore mercoledì 29 gennaio nel trial newyorkese è stata l’attrice Dawn Dunning, che ha incontrato Weinstein nel 2004 nella camera di un hotel per un meeting di lavoro.

In quell’occasione il magante doveva discutere con la Dunning tre diversi ruoli in altrettanti film di spicco.

Tuttavia il produttore le ha sollevato la gonna infilandole un dito nella vagina, lasciando la donna scioccata pronta ad uscire dalla suite.

A quel punto Weinstein le ha intimato «di non prendersela più di tanto, di lasciargli il beneficio del dubbio» e «di far finta che non fosse successo nulla».

Un mese dopo la Dunning ha visto Harvey in un’altra camera d’hotel sempre per discutere le iniziative lavorative. Questa volta il produttore le avrebbe chiesto di avere dei rapporti sessuali a tre, con la sua assistente.

«Mi sono messa a ridere. Pensavo stesse scherzando»,ha raccontato la Dunning.

«Lui era molto arrabbiato e mi disse: “Non farai mai parte di questo business! L’industria del cinema funziona così!”. Era un uomo grande e grosso e troneggiava su di me. Ero molto spaventata».

È proprio a questo punto che il produttore avrebbe citato Charlize Theron e Salma Hayek, lasciando intendere che abbiano scambiato favori sessuali per una spintarella nel mondo del cinema.

La donna ha precisato alla corte di non avere nulla da guadagnare testimoniando in aula.

Nessuna risposta per ora da parte delle due super attrici, che hanno in più occasioni negato di aver ceduto alle avance di Weinstein.

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