Homo Faber, in mostra mestieri d'Europa
Michelangelo Foundation porta a Venezia genio di 400 artigiani
ROMA, 8 SET - I broccati tessuti come al tempo dei Dogi e le creazioni di Chanel e Capucci. L'artigiano londinese che, nell'era di Google Maps, crea mappamondi a mano e un secolo di storia nei vasi di Gio Ponti e Richard Ginori. Il trasporto del futuro con l'officina specializzata in Ferrari. Fino al restauro del Ritratto di Marcello Durazzo di Van Dyck, per la prima volta svelato al pubblico. È Homo Faber. Crafting a more human future, la più grande mostra evento sui mestieri d'arte d'Europa, organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, dal 14 al 30/9 alla Fondazione Giorgio Cini a Venezia (www.homofaberevent.com).
Un'occasione, dice Johann Rupert, co-fondatore della Michelangelo Foundation, anche per "mettere l'accento su quello che gli esseri umani sanno fare meglio delle macchine".
"Abbiamo scelto Venezia, baluardo di cultura e arte - aggiunge il co-fondatore Franco Cologni - perché da sempre centro nevralgico di scambi e connessioni".
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