Il sondaggio I britannici vorrebbero che fosse William a succedere ad Elisabetta II

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13.4.2021

Il principe William in una foto al castello di Windsor nell'ottobre del 2020.
Il principe William in una foto al castello di Windsor nell'ottobre del 2020.
Keystone

La recente scomparsa del principe Filippo, duca di Edimburgo e consorte della regina Elisabetta II, riapre indirettamente l’annoso capitolo della successione al trono britannico. La prostrazione in cui il doloroso evento ha precipitato la sovrana 95enne, ha già suscitato numerose voci che ipotizzano un’abdicazione a favore del figlio Carlo. Tuttavia cosa ne pensano i britannici?

Un nuovo sondaggio mostra, infatti, che il popolo britannico ha un'idea precisa di cosa vorrebbe accadesse dopo la morte della regina. Idea che però potrebbe non piacere a tutti.

Il principe William piuttosto che suo padre, il principe Carlo? Secondo un sondaggio, l'opinione pubblica britannica vorrebbe che il duca di Cambridge prendesse il posto del principe del Galles e diventasse lui il prossimo monarca, quando la regina Elisabetta II, 94enne, smetterà di regnare. 

Come riferito dal «Mirror», Deltapoll, istituto demoscopico britannico, ha interrogato 1590 adulti tra il 31 marzo e il 1 aprile. Soltanto il 27% di essi ha concesso al principe Carlo la propria preferenza, a fronte del 47% che si è espresso a favore del suo primogenito. Gli inglesi vorrebbero dunque che la Corona non designasse Carlo, malgrado la grande campagna di pubbliche relazioni condotta dal Palazzo nel corso degli ultimi due decenni, con l'obiettivo di ripulire l'immagine dell'ereditario, dopo il divorzio dalla principessa Diana.  

Soltanto il 18% degli intervistati ritiene che la monarchia debba essere abolita nel Regno Unito, mentre i giovani tra i 18 e i 24 anni sono più favorevoli alla nomina del principe Harry, 36 anni, come prossimo re. Tuttavia, si tratta di un evento che non può prodursi, poiché il duca di Sussex è sesto nell'ordine di successione, dopo i suoi nipoti, i figli di William: il principe George, la principessa Charlotte e il principe Louis. 

Regole immutabili?

E neppure la scarsa popolarità può cambiare tale ordine di successione. È noto che il principe Carlo non è il membro più amato della famiglia reale. Secondo un sondaggio realizzato nel 2019, non fa parte dei preferiti dai cittadini, benché non figuri neppure tra le personalità meno apprezzate del regno. 

Regolarmente circolano dei rumors online e sui tabloid, secondo i quali la regina Elisabetta II sarebbe incline a ignorare le regole della successione e fare del principe William e di Kate Middleton i prossimi re e regina consorte d'Inghilterra, al posto del principe Carlo e di Camilla, duchessa di Cornovaglia. Benché si tratti di un'ipotesi che non incontrerebbe probabilmente forti opposizioni nell'opinione pubblica, secondo «Libération», semplicemente non è possibile. 

Anche se la regina volesse scegliere il suo successore, non avrebbe potere per farlo. Sarebbe infatti un comportamento contrario alla legge, e in particolare all'Act of Settlement del 1701, secondo il quale l'erede di un monarca deve essere un successore diretto e un protestante. Il principe Carlo risponde a tali due criteri. Poiché il Parlamento ha approvato la legge (e la regina non ha potere legislativo), occorrerebbe che fosse lo stesso Parlamento a modificarla, il che comporterebbe molto tempo e appare in ogni caso poco probabile.

E lui vorrebbe?

Oltre ad occupare il primo posto nell'ordine di successione, il principe Carlo è anche il membro della famiglia reale più qualificato, ad oggi, per diventare re. In quanto ereditario dall'età di quattro anni, si è preparato per accedere al trono per la maggior parte della sua vita. Ed è colui che ha più incarichi reali di tutta la famiglia. 

I rumors non tengono conto neppure di un'opinione determinante: quella del principe William. Il primogenito del principe Carlo non ha mai detto di voler diventare re prima del previsto, e probabilmente non vorrebbe occupare il trono prima di suo padre, salvo circostanze impreviste o nel caso in cui Carlo abdicasse.