Un incubo durato anni Ineke Hunziker ha combattuto anche con una mazza da baseball per liberare Michelle dalla setta 

babu

8.10.2018

Ineke Hunziker sorridente nel giorno delle nozze della figlia Michelle con Tomaso Trussardi.
Ineke Hunziker sorridente nel giorno delle nozze della figlia Michelle con Tomaso Trussardi.
Immagine: Getty Images

Michelle Hunziker è stata vittima di una setta, che l'ha tenuta sotto controllo per anni allontandadola dai suoi cari.  Per la prima volta la showgirl svizzera parla con sua madre Ineke di quel difficile periodo e di come si sono ritrovate. 

Sua madre voleva liberarla dalle grinfie della setta che l'aveva allontanata da lei, ma non riuscendoci in nessun modo, alla fine, per la grande disperazione si convinse che sua figlia era morta. Sono stati anni di inferno per Ineke Hunziker, che racconta di quella triste esperienza.

«È stato un periodo terribile», ha dichiarato Ineke Hunziker in una doppia intervista rilasciata alla rivista "Bunte", che ha raggiunto madre e figlia a Bergamo, nella casa dove Michelle abita con il marito Tomaso Trussardi e le figlie Sole e Celeste.

«Continuavo a mandarle messaggi, a chiamare, anche se lei mi aveva detto che non voleva più vedermi», ricorda Ineke. Sono passati 14 anni da quando la showgirl svizzera è riuscita a liberarsi dalla setta.  Ci era finita perché giovane e fragile ed ora che ne è fuori ha elaborato quella difficile esperienza nel libro "Una vita apparentemente perfetta" affinché «possa essere di esempio per tutte le persone in difficoltà». «Sono stata la prima a leggere il manoscritto di Michelle -  racconta Hineke -  l'ho letto in un giorno e una notte e ho e pianto per tutto il tempo».

Quando Michelle iniziò a staccarsi dalla sua famiglia non aveva raccontato niente a sua madre delle persone che stava frquentando. Non sarebbe stata in grado di parlare con lei di quella rete in cui era finita, una setta guidata da Giulia Berghella in arte Clelia. "La strega", come l'ha soprannominata la stampa, era riuscita a conquistare la fiducia della giovane presentatrice facendole rompere i ponti con tutti. «Chiamava Eros "l'anticristo" e mi nascondeva le telefonate di mia madre dicendomi che a lei non importava niente di me», racconta la bionda presentatrice. «La sua strategia era di avvelenare i rapporti con i miei cari e piano piano ci è riuscita», continua.

Ineke doveva stare a guardare mentre sua figlia si allontandava da lei.  Non ce la faceva piu e confessa che a un certo punto voleva addirittura picchiare con una mazza da baseball la donna che aveva plagiato Michelle. 

Il conflitto si intensificò quando Michelle voleva proibire a sua madre di occuparsi della «amata nipotina Aurora». A quel punto Ineke decise di rendere pubblica la vicenda nella speranza che la figlia Michelle «si svegliasse», ma in realtà, continua la presentatrice «quella mossa non fece altro che peggiorare le cose». Ineke rimase profondamente ferita: «Non riuscivo più a dormire, a lavorare».  «A un certo punto ero così disperata che mi convinsi che Michelle era morta, ma faceva ancora più male» dal momento che «vedevo mi figlia in tv, sui giornali, ovunque. Solo per me non era più disponibile».

La fine di tutto è iniziata grazie a alle parole della figlia Aurora Ramazzotti, allora una bambina. «Rivoglio indietro la mia splendida mamma»: disse un bel giorno rivolgendosi alla madre. «Parole che non potrò mai scordare»,  conclude Michelle affermando di essere una donna molto fortunata per aver avuto una seconda occasione. 

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