Tra Svizzera e Italia Emanuele Filiberto compie 50 anni: «Un'esistenza divisa tra esilio e libertà»

SDA

2.7.2022 - 16:24

Il principe Emanuele Filiberto assieme al padre Vittorio Emanuele di Savoia in una foto del 2002 con il passaporto italiano
Il principe Emanuele Filiberto assieme al padre Vittorio Emanuele di Savoia in una foto del 2002 con il passaporto italiano
Keystone

Ha appena compiuto 50 anni Emanuele Filiberto di Savoia, discendente e unico erede dei re d'Italia, nato a Ginevra il 22 giugno del 1972.

Keystone-SDA

Un compleanno importante per il principe di Venezia per ripercorrere la storia della sua famiglia, ma anche della vicina Penisola, sempre rispettoso del passato, ma con uno sguardo, curioso, verso il futuro.

In una intervista esclusiva al settimanale francese «Point de vue», ha confessato, sorridendo di «non sentire il peso dell'età che avanza. Bisogna sempre avere il desiderio, la forza, la volontà di continuare a tracciare e progettare percorsi di vita».

«Molte cose sono accadute in questi 50 anni – ha aggiunto – Un'esistenza divisa in 2, la mia, tra l'esilio e la libertà».

I primi ricordi dell'Italia? «Quando eravamo ancora in esilio in Svizzera. Molti monarchici venivano a trovarci, volevamo andare con loro, conoscere l'Italia. Solo più tardi ho capito i motivi del diniego. Ma ero troppo piccolo. Avrò avuto al massimo 5, 6 anni. Ma ricevevo molte cartoline da Napoli, Venezia, Roma e immaginavo di viaggiare attraverso queste capitali. Poi la fine dell'esilio, era il 23 dicembre 2022»».

«E come se improvvisamente si fossero spalancate le porte della mia prigione dorata. Scoprivo finalmente la libertà – ha proseguito Emanuele Filiberto – Il primo incontro fu con il Santo Padre, Giovanni Paolo II. Udienza indimenticabile, e lui un uomo straordinario. Abbiamo parlato di sci. Voleva conoscere tutti gli ultimi modelli e soprattutto dove sarei andato a sciare in Italia».