La Pizzeria Mozza di Melrose Avenue è stata presa di mira durante il corteo di protesta per la morte di George Floyd.
La Pizzeria Mozza di Joe Bastianich è stata vandalizzata durante il corteo di protesta a Los Angeles per la morte di George Floyd.
L’uccisione dell’afroamericano è avvenuta il 25 maggio a Minneapolis, nello Stato del Minnesota, mentre il 46enne era in custodia delle forze di polizia. Evento che ha decisamente scoperchiato una polveriera troppo satura.
«Sono entrati e hanno distrutto tutto: hanno rubato il vino e gli incassi, hanno spaccato il vetro a mazzate e gettato benzina per bruciare gli interni. Un vero disastro», racconta Joe Bastianich ai microfoni di Adnkronos, senza tuttavia condannare i manifestanti.
«Tutti hanno il diritto di protestare, di manifestare la propria opinione e, perché no, anche di agire per essere ascoltati. Mi dispiace solo - spiega - che una minoranza di persone sfrutti questo momento a proprio vantaggio per andare a spaccare o a rubare. Distolgono, tra l’altro, l’attenzione dal messaggio».
Ambasciata che per l’imprenditore enogastronomico è molto importante veicolare nel modo corretto: «Qui siamo tutti indignati, questo Paese non può avere un futuro se non risolve questa ferita razziale. Quindi, da cittadino, dico: se il costo per dare giustizia a Floyd è un ristorante bruciato, ok lo sopporto. L’importante in questo momento è non stare in silenzio, perché stare in silenzio - sottolinea - significa essere complici di una situazione insopportabile».
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