Nell’occhio del ciclone Kanye West shock: «A uccidere George Floyd è stato il fentanyl»

Covermedia

17.10.2022 - 11:00

Kanye West
Kanye West

Il rapper continua a far parlare di sé con una nuova controversa dichiarazione.

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Kanye West è sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo le recenti dichiarazioni antisemite, il controverso rapper ha affermato che George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto nel 2020, in realtà sia morto a causa del fentanyl, un potentissimo oppioide sintetico.

Riferendosi al nuovo documentario di Candace Owen «The Greatest Lie Ever Sold: George Floyd and the Rise of BLM», West ha detto al podcast Drink Champs: «Il giorno in cui lui è morto, ha detto una preghiera per otto minuti… L’hanno colpito, ma ad ucciderlo è stato il fentanyl. Se guardate bene, il ginocchio del poliziotto non è nemmeno sul suo collo in quel modo».

Floyd è stato ucciso da Derek Chauvin, uno dei quattro poliziotti che lo hanno arrestato a Minneapolis il 25 maggio 2020. Chauvin ha soffocato l’uomo, tenendo un ginocchio sul suo collo per nove minuti e 29 secondi. Chauvin è stato condannato nel giugno del 2021 e sta attualmente scontando una pena di 22 anni di detenzione.

West si è paragonato a Steve Jobs

West ha poi dichiarato come Floyd gli ricordasse l’amico Virgil Abloh, morto a 41 anni nel novembre 2021 dopo una battaglia contro il cancro.

Infine West si è paragonato al co-fondatore di Apple, Steve Jobs. «Io sono più un imaginer, un visionario. Ho messo insieme i pezzi della nostra cultura. Anche oggi, voglio portare gioia e sorrisi», ha affermato il 45enne.

A causa dei controversi contenuti dell’intervista, il programma si è aperto con un avviso per gli spettatori in cui veniva anticipato come le affermazioni di West fossero da attribuire interamente a lui.

«Tutte le visioni o le opinioni espresse durante il podcast sono esclusivamente riconducibili alle persone che esprimono il loro punto di vista o opinione e non riflettono le visioni o le opinioni della Sean Combs, Revolt Media & TV LLC, o delle rispettive società madri e/o affiliate», legge la nota espressa dai produttori.