Spettacolo Lino Guanciale e il futuro di Cagliostro: «Alcune porte si chiuderanno»

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12.2.2019 - 16:33

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L’interprete della fiction «La porta rossa» in arrivo dal 13 febbraio assicura: «Resteranno tanti misteri da esplorare».

Lino Guanciale è pronto ad agitare il pubblico de «La porta rossa».

Dal 13 febbraio è in arrivo la nuova stagione che narra le avventure dell’fantasmatico commissario Leo Cagliostro, sempre ambientate a Trieste e dirette da Carmine Elia.

«La vicenda riparte sei mesi dopo gli eventi della prima stagione», anticipa Guanciale parlando con Ciak.

«Cagliostro impara a usare con più forza i suoi poteri e si scontra con fantasmi agguerriti. Il suo rapporto con la medium Vanessa diventa sempre più importante».

Reduce dal grande successo intascato con la prima stagione andata in onda nel 2017, «La porta rossa» torna su Rai 2 ispirandosi a celebri serie internazionali.

«Ora che mi sono fatto una ragione di essere morto - spiega Guanciale -, mi sono ispirato di più al personaggio interpretato da Stellan Skarsgård nella serie BBC “River” e anche al personaggio di Matthew McConaughey nel primo “True Detective”».

Anche se molti misteri sono stati avvallati, Lino assicura che la vita del commissario resta intensa: «Diciamo che alcune porte si chiuderanno, ma resteranno tanti misteri da esplorare», afferma Guanciale a TV Sorrisi e Canzoni.

«Inoltre il commissario Cagliostro avrà a che fare con degli altri fantasmi, facendo così tanto rumore da far tremare porte e finestre, altroché! Un tale fracasso che spesso durante le riprese la polizia di Trieste è venuta a bacchettarci sul set…».

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