Spettacolo Louis Tomlinson: furioso per le domande di gossip in TV

CoverMedia

4.2.2020 - 11:12

The World Premiere of 'Liam Gallagher: As It Was' held at the Alexandra Palace - Arrivals

Featuring: Louis Tomlinson
Where: London, United Kingdom
When: 06 Jun 2019
Credit: Mario Mitsis/WENN.com
The World Premiere of 'Liam Gallagher: As It Was' held at the Alexandra Palace - Arrivals Featuring: Louis Tomlinson Where: London, United Kingdom When: 06 Jun 2019 Credit: Mario Mitsis/WENN.com
Source: Mario Mitsis/WENN.com

Il cantante ha promesso di non tornare mai più nel salotto della BBC's Breakfast, dove i conduttori l’hanno tempestato di domande inappropriate.

Louis Tomlinson ha sfogato la sua frustrazione dopo l’intervista nel salotto della BBC's Breakfast.

Durante la chiacchierata con i conduttori Dan Walker e Louise Minchin, i toni sono scivolati in pericolosi argomenti privati, anziché vertere su “Walls”, il suo album solista di debutto.

In particolare i conduttori si sono soffermati sulla relazione con i vecchi compagni di band e sulla madre, Johannah, morta di leucemia nel 2016.

Louis ha affidato a Twitter il suo rammarico.

«Sicuramente non ci tornerò di nuovo Haha! Grazie ai fan per avermi sempre guardato le spalle».

Il presentatore ha quindi replicato cercando di prendere le distanze ma il cantante, che ha perso anche la sorella Felicite lo scorso anno, ha risposto stizzito.

«Sono abbastanza fortunato da avere uno sbocco creativo che mi consente di raccontare il mio dolore ma questo non ti da il diritto di parlarne a scopi di gossip».

Incurante delle remore dell’artista il conduttore ha poi continuato.

«Ti volevamo chiedere della canzone del tuo nuovo album su tua madre. Sappiamo che è doloroso ed è per questo che non ci siamo soffermati. Nessuna intenzione di farti arrabbiare o “spettegolare”».

A questo punto il 28enne ha esternato tutto il suo sconcerto.

«Ero sconvolto dal fatto che tu continuassi a chiedermi del mio dolore. Inutile dire quanto sia difficile perdere entrambe le persone così vicine a me. Il minimo che chiedo è che rispetti la mia decisione di non voler parlare nelle interviste di qualcosa di così doloroso».

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