Spettacolo Mark Salling: il cast di Glee lo ricorda

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31.1.2018 - 13:29

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Matthew Morrison, Jane Lynch e il produttore Tim Davis piangono la morte dell’attore, che secondo le ultime notizie si sarebbe impiccato in un parco.

La notizia della scomparsa di Mark Salling ha scioccato le ex co-star di Glee, la nota serie televisiva in cui ha a lungo recitato l’attore, morto ieri a 35 anni per un presunto suicidio.

Secondo le ultime notizie, Salling si sarebbe impiccato in un parco vicino alla sua casa di Sunland, California, a poche settimane dalla sentenza che lo avrebbe condannato per possesso di materiale pedo-pornografico.

Accanto a una foto con Mark e Cory Monteith, altro attore dello show morto per un’overdose di eroina e alcol nel luglio 2013, Matthew Morrison ha condiviso su Instagram le emoji di due angeli e di una faccia triste.

Jane Lynch ha invece definito la morte di Mark come un evento «triste e molto tragico».

«Ho il cuore a pezzi», ha dichiarato a TMZ.

Tim Davis, produttore di Glee, ha aggiunto: «Oggi abbiamo perso un altro membro del cast di Glee. Sì, è vero, lui ha commesso dei crimini orrendi contro i bambini. È orribile, è vero. Ma #MarkSalling era un uomo fragile e so per certo che anche lui è stato vittima di abusi. Ho voluto bene a Mark e sono triste, soprattutto se penso alla devastazione dei suoi genitori. Per favore, tenetevi i vostri commenti crudeli».

Jane ha poi ritwittato il messaggio di Tim, aggiungendo una seconda affermazione: «Permettetemi di essere chiara. Avere compassione per #MarkSalling non significa minimizzare i suoi crimini o il dolore e la devastazione di chi ha patito le conseguenze delle sue azioni».

«Sto solamente chiedendo di non aggiungere altro dolore a quello della famiglia. Era il loro figlio. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra».

Nel computer portatile e nella chiavetta USB di Salling erano state trovate oltre 50mila immagini raffiguranti dei bambini, di un’età compresa tra i 3 e i 5 anni, durante degli atti osceni.

L’attore aveva optato per un patteggiamento della pena e rischiava tra i 4 e i 7 anni di detenzione.

Sulla sua morte è stata aperta un’indagine.

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