Spettacolo Micaela Ramazzotti: «Diventare attrice è stata una rivincita»

L'attrice romana sposata con Paolo Virzì condivide i dubbi avuti negli anni pensando al suo futuro di attrice.

Micaela Ramazzotti è uno dei fenomeni del cinema italiano, ma capitata sul set per puro caso.

L'attrice romana sposata con Paolo Virzì ha esordito sul grande schermo nel 1999 con il film a episodi “La prima volta” di Massimo Martella. Ruolo che l'ha lanciata da subito come promessa nostrana, anche se la 41enne ha sempre nutrito qualche dubbio.

«Diventare attrice è stata una rivincita, un riscatto interiore, anche se lo sono diventata per caso e non capivo se volevo fare questo mestiere», ammette Michela Ramazzotti nella sua intervista a Il Corriere della Sera.

«Mi sentivo sola, avevo un’attitudine artistica che mi rendeva diversa, non ero capita, ero una ribelle ma per piacere agli altri, in realtà ero timida, riflessiva. Un po’ borderline, tra la follia e la tristezza».

Fra i ricordi condivisi da Micaela anche quelli più agrodolci causati dai velenosi commenti delle amiche d'infanzia.

«Le amiche mi prendevano in giro per i denti grandi e perché ero piatta, mi chiamavano surf. Rinforzavo il reggiseno con i calzini - ammette la Ramazzotti -. In una bancarella trovai un costume imbottito, le mie amiche maggiorate, un po’ crudeli, mi dicevano: “Perché il costume d’inverno?"».

Micaela è la protagonista di «Maledetta Primavera», il primo film di finzione di Elisa Amoruso dopo vari documentari - l'ultimo è Unposted su Chiara Ferragni. La pellicola verrà presentata alla Festa di Roma e dal 12 novembre in sala con Bim, prodotta da Bibi e Rai Cinema.