Montesano, Conte Tacchia? Ci servirebbe
Dopo 35 anni, film Corbucci diventa commedia musicale
ROMA, 17 FEB - ''Il Conte Tacchia, oggi? Devono fa' la conta per trovarlo...''. Ride Enrico Montesano, che dopo il Rugantino e Il marchese del Grillo torna in teatro con un altro personaggio simbolo della romanità, che lui stesso aveva interpretato al cinema nell'82 per Sergio Corbucci: Francesco 'Checco' Puricelli, alias Il conte Tacchia, nella nuova commedia musicale scritta con Gianni Clementi, in prima nazionale al Sistina di Roma dal 21/2 al 25/3. ''Lo avevo in mente da tempo'', dice all'ANSA Montesano, che firma anche la regia, dopo aver trasferito la vicenda dall'inizio '900 al '44 con le truppe Usa a liberare l'Italia. "Dell'originale - dice - abbiamo i momenti salienti, il brano 'N sai che pacchia del maestro Trovajoli'', con nuove canzoni di Maurizio Abeni. Una Roma "trasteverina" e "romantica", ma anche di imbrogli. "Nel grande marasma di oggi trovo similitudini sconcertanti, tra trasformismi, corruzioni, collusioni, debiti e il popolo che si arrangia. Servirebbe un altro Tacchia a dare una frustata a tutti''
Tornare alla home page