Accusati di pedopornografiaRiaperta la causa contro i Nirvana per la copertina di «Nevermind»
Covermedia
22.12.2023 - 13:00
Colpo di scena nella diatriba tra Spencer Elden, il bambino dell’iconica copertina del disco, e la band.
Covermedia
22.12.2023, 13:00
22.12.2023, 13:21
Covermedia
Un tribunale americano ha riaperto la causa intentata contro i Nirvana dal bambino della famosa copertina di «Nevermind» del 1991.
Lo scorso anno, Spencer Elden aveva denunciato la band con l’accusa di aver violato la legge federale sulla pornografia e di aver sfruttato la sua immagine.
Elden, oggi 32enne, aveva raccontato ai giudici che la cattiva condotta della band gli aveva causato dei «danni permanenti». La causa, tuttavia, venne archiviata poiché caduta in prescrizione.
Oggi la Corte d'Appello del Nono Circuito degli Stati Uniti ha annullato la decisione del tribunale distrettuale, stabilendo che ogni nuova ripubblicazione dell'immagine ripristina il precedente termine di prescrizione sulla rivendicazione di Elden.
«Esattamente come le vittime di diffamazione, anche le vittime di pornografia minorile subiscono un danno con la ripubblicazione del materiale pornografico», ha dichiarato la giudice Sandra Segal Ikuta. «Questa conclusione è coerente con il punto di vista della Corte Suprema secondo cui ogni visione di materiale pedopornografico è una ripetizione dell'abuso della vittima».
Il caso dunque ripartirà da un tribunale inferiore, dove Elden dovrà dimostrare che quell’immagine costituisce un reato di pedopornografia.
«Difenderemo questa causa irragionevole e siamo certi di riuscire a prevalere», ha dichiarato Bert Deixler, legale dei Nirvana.