Piero Manzoni in vetrina a New York
Achromes e Linee, due mostre da Houser and Wirth
NEW YORK, 3 MAG – La meteora Piero Manzoni torna a New York: due mostre parallele della galleria Houser and Wirth a Chelsea esplorano le opere più significative di un progenitore dell'arte concettuale e figura fondamentale dell'arte italiana.
Pittore-non pittore e disgregatore dell'arte prima della prematura scomparsa a meno di trent'anni nel 1963, Manzoni divenne internazionalmente famoso nel 1961 per le 90 lattine-scandalo della «Merda d'Artista», «ma non fu solo quello», spiega all'ANSA Rosalia Pasqualino di Marineo, direttrice della Fondazione Piero Manzoni a Milano. Le mostre di New York, 'Piero Manzoni. Materials of His Time' e 'Piero Manzoni. Lines', si articolano su due piani della galleria.
La prima presenta 72 Achromes (incolori) tra i più radicali degli 800 realizzati da Manzoni ed esamina il suo rivoluzionario approccio a materiali non convenzionali: il panno cucito, i pallini di ovatta, la fibra di vetro, le «rosette» di pane, le fibre sintetiche e naturali, la paglia.
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