Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori ha espresso il suo dissenso contro la decisione della Rai.
05.01.2022, 11:20
06.01.2022, 12:11
Covermedia
Il Codacons non ci sta e minaccia azioni legali contro la Rai, colpevole di non aver escluso Gianni Morandi dal Festival di Sanremo 2022 nonostante abbia diffuso sul web la sua canzone, Apri tutte le Porte.
«La Rai si arrampica sugli specchi e, con una motivazione totalmente assurda e inverosimile, decide di non escludere Gianni Morandi dal Festival di Sanremo, nonostante la sua canzone non sia più inedita in quanto pubblicata parzialmente sul web», denuncia il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, attraverso il comunicato.
«Con una spiegazione che lascia basiti, la Rai, parlando di tutori ed errori involontari del cantante, lascia Morandi in gara, decisione che sembra costituire una violazione del regolamento del Festival secondo cui tutti i brani in gara devono essere inediti, ossia mai ascoltati dal pubblico. Eppure in passato la stessa azienda aveva escluso per gli stessi motivi altri artisti, da Patty Pravo a Ornella Vanoni. Crediamo che il caso di Gianni Morandi abbia realizzato una palese violazione del regolamento del Festival di Sanremo e, pertanto, stiamo valutando di impugnare in Tribunale la decisione della Rai».
Non si placa quindi la diatriba scatenata dalla diffusione (pare accidentale) del brano che vede il cantante di Monghidoro al centro delle polemiche.
Lo scorso anno anche Fedez fu coinvolto in uno scandalo simile, che tuttavia non gli impedì di esibirsi alla kermesse aggiudicandosi il secondo posto insieme a Francesca Michielin.