Cambiamento radicale Una nuova identità per la diva dell'Eurovision
Dal 2014, l'artista austraico Tom Neuwirth è noto grazie al personaggio di Conchita Wurst, diva queen dai capelli di seta, dalle ciglia finte, dai vestiti alla moda e dalla barba lunga. Il vincitore dell'Eurovision è stato sulla bocca di tutti: nessuno è rimasto indifferente di fronte a lui. Cinque anni più tardi, con un nuovo album, Conchita si è trasformata in Wurst. Più mascolino e biondo ossigenato, per sottolineare il cambiamento.
Se osservata soltanto dal punto di vista del nuovo look, questa trasformazione non apparirebbe completa. L'artista, come fatto anche da altri (è il caso della cantante francese Christine And the Queens, che ha operato una rivoluzione trasformandosi in Chris nel maggio del 2018), ha deciso di non cambiare soltanto il proprio aspetto ma anche il proprio nome. Passando dal femminile al maschile, ma mantenendo allo stesso tempo il gusto per la provocazione e continuando a fare leva sugli stereotipi di genere.
Una performance artistica
Nella clip «Hit me», il cantante appare con i capelli tagliati, biondi ossigenati, la barba corta, vestiti da uomo e un passo felino. Un'autentica performance artistica, prevista da parecchio tempo, come ha rivelato lui stesso in un'intervista concessa a «Welt» nel 2017: «Avverto la voglia di creare un nuovo personaggio... con la barba ho realizzato tutto ciò che volevo dopo la vittoria al concorso canoro». Tale volontà ha portato ad una tappa intermedia il 24 febbraio 2019, a Vienna, quando la star si è presentata ad una serata per la diversità di genere con i capelli rasati e la barba lunga, indossando un vestito ultra-sexy.
La clip di «Hit me» ha superato le 400.000 visualizzazioni su YouTube in soli quattro giorni dalla sua pubblicazione sulla pagina Twitter di Conchita Wurst, anch'essa pronta per il cambamento: la foto di copertina era stata modificata in occasione di un happening nel corso del quale era stata anche annunciata l'uscita del video, alla mezzanotte del 14 marzo 2019. I fan del cantante sono stati sorpresi da questo cambiamento piuttosto radicale, ma non per questo hanno voltato le spalle alla loro icona. Benché il fatto di essere considerato tale non piacca particolarmente all'artista, come spiegato dallo stesso nell'intervista a «Welt»: «Non mi sento davvero a mio agio, lo dico onestamente, perché non mi vedo come un'icona o come un modello. Per esserlo occorre fare uno sforzo. E non servono grandi sforzi per essere sé stessi».
Sulla sua pagina Facebook, i commenti sono in maggioranza positivi, e oscillano tra ammirazione e interesse. «Il tuo successo è meritato, hai lavorato talmente tanto per arrivare fin qui!», gli scrive Feather LM, mentre Jeff Payne gli fa i complimenti per la scelta intelligente di aver abbandonato la vecchia Conchita. La maggior parte dei fan sembra dunque approvare la nuova impresa.
Impegnato in difesa dei diritti LGBT, Tom Neuwirth aveva dichiarato pubblicamente la propria sieropositività nel 2017, per controbattere alle minacce rivoltegli da un suo ex, nonché «per porre fine ai cliché sulla sieropositività», come riportato da «Le Figaro magazine». Un artista che non ha finito di certo di andare al di là dei propri limiti e di sorprenderci, c'è da scommetterci.
Le vecchie star del rock
Paul Simon (76 anni)
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Elton John (70 anni)
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Bob Dylan (76 anni)
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Joan Baez (77 anni)
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Neil Young (72 anni)
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Bruce Springteen (68 anni)
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Paul McCartney (75 anni)
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Mick Jagger (74 anni)
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Keith Richards (74 anni)
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Robert Plant (69 anni)
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Patti Smith (71 anni)
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Stevie Wonder (67 anni)
Aretha Franklin (75 anni)
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David Bowie (morto a 69 anni)
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Leonard Cohen (morto a 82 anni)
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