Mostra di VeneziaLeone d'Oro alla carriera a Paul Schrader
SDA
4.5.2022 - 11:41
È stato attribuito a Paul Schrader il Leone d'oro alla carriera della 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Keystone-SDA
04.05.2022, 11:41
04.05.2022, 11:43
SDA
Il regista statunitense è autore di film come «Il collezionista di carte», «Il bacio della pantera», «American Gigolò», e sceneggiatore di «Toro scatenato», Taxi Driver», «Complesso di colpa», «Yakuza». La decisione è stata presa oggi dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
«Sono profondamente onorato – ha dichiarato Paul Schrader, nell'accettare la proposta – Venezia è il mio Leone del cuore».
Schrader è nato nel 1946 a Grand Rapids, Michigan (Usa). Ha scritto e diretto più di trenta film. Si è laureato al Calvin College, in seguito ha conseguito un master alla Ucla Film School di Los Angeles e si è iscritto poi all'American Film Institute.
La carriera
Dopo gli inizi come critico cinematografico, Schrader si è imposto nel mondo del cinema con le sue sceneggiature innovative, lasciando un segno indelebile nei film di registi quali Sidney Pollack (Yakuza, 1974) e Brian De Palma (Complesso di colpa, 1976), e collaborando per quattro volte con Martin Scorsese per Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980), L'ultima tentazione di Cristo (1988) – presentato alla Mostra di Venezia – e Al di là della vita (1999).
Il suo debutto dietro la cinepresa è con Blue Collar (1978) con Richard Pryor e Harvey Keitel, e una sorta di libera autobiografia, Hardcore, con George C. Scott, seguita dall'acclamato noir American Gigolo (1980) con Richard Gere, e dal remake horror Il bacio della pantera (1982), con Nastassja Kinski e Malcolm McDowell. Tra le altre pellicole Mishima. Una vita in quattro capitoli (1985), Cortesie per gli ospiti (1990), Lo spacciatore (1992).
Nel 2019, Schrader è stato nominato all'Oscar per la migliore sceneggiatura per il thriller drammatico First Reformed, con Ethan Hawke e Amanda Seyfried, che ha anche diretto, presentato in prima mondiale alla Mostra di Venezia 2017. Nel 2021, Schrader ha scritto e diretto il dramma criminale Il collezionista di carte, con Oscar Isaac e Tiffany Haddish, anch'esso presentato in prima mondiale alla Mostra di Venezia.
«Figura centrale della New Hollywood»
Per Barbera «Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l'immaginario, l'estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta.
Non è un'esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta profondamente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore ostinatamente indipendente, ma capace di lavorare su committenza e di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano.
L'audace stilizzazione visiva che informa tutte le sue opere, le colloca tra le forme più moderne di un cinema non riconciliato e sottilmente indagatore della contemporaneità. Schrader non solo continua a lavorare – conclude – ma ci ha dato alcuni dei suoi film più belli proprio negli ultimi anni».