Arte Visions du Réel: il cinema documentario è uscito dalla nicchia

bu, ats

28.3.2023 - 10:56

La direttrice artistica del festival del cinema Visions du Réel Emilie Bujès, ha svelato il programma della prossima edizione che si tiene dal 21 al 30 aprile. (immagine d'archivio)
La direttrice artistica del festival del cinema Visions du Réel Emilie Bujès, ha svelato il programma della prossima edizione che si tiene dal 21 al 30 aprile. (immagine d'archivio)
Keystone

Il festival del cinema Visions du Réel, che si tiene dal 21 al 30 aprile a Nyon (VD), proietterà i due documentari vincitori all'ultima Mostra di Venezia e alla Berlinale. In programma ci sono 163 film di cui 82 prime mondiali.

28.3.2023 - 10:56

Il cinema documentario è uscito dalla sua nicchia e ha raggiunto i grandi festival internazionali. All'ultima Berlinale lo scorso febbraio, il documentario sulla psichiatria del regista francese Nicolas Philibert «Sur l'Adamant» si è aggiudicato l'Orso d'Oro.

Alla Mostra di Venezia ad ottenere il Leone d'Oro è stato il documentario «All the Beauty and the Bloodshed» della regista americana Laura Poitras. Un viaggio attraverso la vita della fotografa Nan Goldin, nota per i suoi scatti della New York underground, dei malati di AIDS e della crisi degli oppiacei.

Promuovere i film nei cinema

I due film saranno visibili a Visions du Réel prima del loro lancio nelle sale, «un modo di dare loro slancio collaborando con i cinema, dei quali conosciamo le difficoltà», ha rilevato Emilie Bujès, la direttrice artistica del festival nel corso di un incontro con Keystone-ATS a Losanna.

«Laura Poitras non potrà essere presente ma parteciperà a una discussione online la sera della diffusione del film, la prima domenica del festival». Per quanto riguarda «Sur l'Adamant», verrà proiettato – gratuitamente e su prenotazione – in preapertura del festival giovedì 20 aprile.

Anche se Visions du Réel sostiene il ritorno in sala, il festival mantiene una formula parzialmente ibrida. Gli amanti di documentari potranno così vedere una parte dei film online dopo la loro diffusione in una delle sei sale della kermesse, tramite un abbonamento a prezzo modico.

In totale, il festival presenterà 163 film, di cui 82 prime mondiali (film mai diffusi), 11 prime internazionali (già diffusi unicamente nel paese di produzione), due prime europee e 26 prime svizzere. Il programma completo è disponibile sul sito dell'evento.

Selezione fra 3'000 film

I programmatori hanno scelto fra 3'000 film, dove sono rappresentati in tutto 46 paesi, spesso con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). La parità è anch'essa stata rispettata, secondo gli organizzatori.

Per quanto riguarda la Svizzera, sono 37 le (co)produzioni elvetiche proposte nelle sezioni del festival, di cui tre nel Concorso internazionale (lungometraggi): «While the Green Grass Grows» del regista elvetico-canadese Peter Mettler girato nella campagna appenzellese, «Pure Unknown» degli italiani Valentina Cicogna e Mattia Colombo, consacrato alla sepoltura dei migranti annegati in mare e «Antier noche» di Alberto Martin Menacho, che ritrae il declino della popolazione di un piccolo villaggio spagnolo.

Una sezione è interamente dedicata alle (co)produzioni svizzere, il Concorso nazionale (medio e lungometraggi) con 12 film, di cui 11 prime mondiali e una prima internazionale. Fra questi, tre film svizzero-tedeschi: «Chagrin Valley» di Nathalie Berger su uno stabile destinato alle persone affette da demenza, un cine-poema «Floating Islands» di Nicolas Humbert e Simone Fürbringer nonché «Ruäch» di Andreas Müller e Simon Guy Fässler, dedicato agli Jenisch.

Documentario per la regina della disco

L'iconica regina della disco viene celebrata nel documentario sfavillante «Love to Love You, Donna Summer», raccontato dalla figlia Brooklyn Sudano. Il regista premio Oscar Roger Ross Williams, accompagnato dal cineasta di Nyon Matthieu Rytz, presenterà «Deep Rising», sullo sfruttamento minerario in acque profonde, dopo il suo lancio al festival del film indipendente Sundance negli Stati Uniti.

Nella sezione Concorso internazionale medio e cortometraggi si cita «2720» di Basil Da Cunha, i cui film sono stati presentati alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes.

Difficile immaginare un festival a Nyon (VD) senza un omaggio ai mostri sacri del cinema elvetico scomparsi lo scorso anno: Visions du Réel proietterà «JLG/JLG: Autoportrait de décembre» di Jean-Luc Godard e «Les hommes du port» di Alain Tanner.

Fra gli invitati già annunciati in precedenza ci sono la regista argentina Lucrecia Martel che riceverà il premio d'onore del festival, e la regista, sceneggiatrice e montatrice italiana Alice Rohrwacherl.

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