Spettacolo Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari

Accolta l’istanza dei legali dell’imprenditore e produttore cinematografico.

Vittorio Cecchi Gori può scontare la sua pena a casa.

È stata infatti accolta dal magistrato di sorveglianza l'istanza presentata dai suoi difensori giovedì scorso con cui si chiedeva la detenzione domiciliare.

La decisione dovrà essere ratificata dal tribunale collegiale di Sorveglianza che fisserà un'udienza a breve.

Soddisfazione viene espressa dall'avvocato Paola Balducci che ha seguito in quest'ultima fase dell'esecuzione della pena il produttore cinematografico. «Siamo soddisfatti - dice all'Adnkronos il legale- e un ringraziamento va alla magistratura di sorveglianza che, pur momento di emergenza a causa del coronavirus, è intervenuta con tempestività».

Al momento il 77enne si trova ancora al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato ricoverato il giorno dell’arresto. Da tempo l’ex presidente della Fiorentina soffre di alcune gravi patologie.

Cecchi Gori è destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Roma per un cumulo di pene di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione relativo a reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta.

Nei giorni precedenti Vittorio ha avuto il sostegno pubblico della sua famiglia e di alcuni esponenti del mondo del cinema italiano, tra cui Pupi Avati.