Odermatt pronto al via «Sono ben preparato, ma l'anno scorso era diverso...»

SDA - fon

21.10.2022

Odermatt vuole imporsi di nuovo.
Odermatt vuole imporsi di nuovo.
Getty

Lo sciatore di Buochs vuole difendere con successo il suo posto in cima alla gerarchia alpina. Il 25enne si sente pronto nonostante gli aggiustamenti che si sono resi necessari durante la fase di preparazione.

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21.10.2022

È stato un inizio perfetto, dodici mesi fa. Tutto è andato come Marco Odermatt aveva sognato. Lo sciatore del Canton Nidwaldo è stato il primo svizzero in dodici anni a vincere lo slalom gigante sul ghiacciaio di Rettenbach, sopra Sölden, dopo Didier Cuche.

Quello che Odermatt ancora non sapeva era che si trattava solamente dell'inizio di una stagione esaltante. Fu il primo di otto trionfi in Coppa del Mondo, a cui si aggiunse pure un brillante oro ai Giochi Olimpici. Inoltre, grazie a otto secondi posti e un terzo, lo sciatore elvetico si è aggiudicato la vittoria nella generale di Coppa del Mondo e il piccolo globo di cristallo come premio per il miglior sciatore di slalom gigante. Nella sua disciplina favorita, Odermatt si è piazzato tra i primi tre in tutte e otto le gare, ottenendo un risultato che non era riuscito nemmeno a Pirmin Zurbriggen o a Michael von Grünigen.

Il giovane atleta è rimasto con i piedi ben saldi a terra anche dopo gli eccellenti risultati ottenuti. La sua calma e la sua lucidità sono impressionanti. «Le aspettative sono simili a quelle dell'anno scorso», ha raccontato in intervista. In altre parole vuole mantenere il suo status di numero 1. Il 25enne punta di nuovo alla grande sfera di cristallo, il che è naturale: dopotutto, non ha altra scelta.

Come sempre, Odermatt affronta una gara alla volta, anche se questo inverno si discosterà dal solito, soprattutto per quanto riguarda l'inizio. Il fine settimana successivo all'impegno di Sölden, ci sono in programma già due gare di discesa a Zermatt-Cervinia; un cambiamento che riguarda in particolare proprio lo sciatore di Buochs.

«Ho la sensazione di essere ben preparato per Sölden - ha spiegato il 25enne - eppure negli altri anni mi sono sentito meglio, perché questa volta devo essere pronto prima del solito anche per le prime gare di velocità».

In passato aveva 30 giorni sulla neve in estate e 25 in autunno da riservare all'allenamento dello Slalom gigante, «perché dopo Sölden avevo ancora abbastanza tempo durante le due settimane negli USA per prepararmi alla discesa e al Super-G». Con il programma diverso di questa stagione Odermatt non ha avuto altra scelta che dimezzare il numero di giorni di allenamento dedicato al gigante.

Aumentare il numero di giorni di allenamento sulla neve non è mai stata un'opzione. «La stagione è comunque più lunga e l'ultima gara dà lo stesso numero di punti della prima», ha spiegato candidamente il rossocrociato.

Le riserve di energia dovrebbero durare fino a marzo per il gran finale di Soldeu, in Andorra. Per uno come Odermatt, che ha davanti a sé una trentina di partenze in Coppa del Mondo, una buona pianificazione è decisamente essenziale.

Questo fine settimana si parte!