Aveva detto che non avrebbe commentato la decisione di Swiss Athletics ed Ajla Del Ponte è stata di parola.
Tuttavia la sprinter ticinese sul suo sito ha voluto spiegare le difficoltà incontrate in questo 2022. «A Eugene ho avuto una controprestazione che mi ha destabilizzata», ha ammesso la 26enne valmaggese, «parlando con altri atleti ho poi capito che è una cosa normale: i momenti dove ti senti debole sono più frequenti di quelli in cui ti senti invincibile». «Ho imparato ad essere paziente e ho capito che la testa deve essere un tempio con delle fondamenta resistenti».