Il Verona espugna l'Olimpico 2-1 contro una Lazio stanca dalla Champions e senza diversi titolari.
Dopo l'autogol di Lazzari, pareggiato da Caicedo, a decidere il match è Temeze al 22' della ripresa su errore di Radu. «Sapevamo che avremmo avuto dei problemi – osserva l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, dopo la partita -. La prestazione la squadra l'ha fatta. Abbiamo creato tantissimo, i gol ce li siamo fatti da soli. Eravamo a gioire per grandi risultati, ora siamo arrabbiati. C'è poco tempo per recuperare, mercoledì cercheremo di riconquistare i punti persi. Una vittoria su sei all'Olimpico? Prima del lockdown, con i nostri tifosi, eravamo infallibili. E' un campionato strano e, senza tifosi, e la paghiamo; abbiamo giocatori umorali che sentono la loro presenza. Ma oggi dovevamo essere più lucidi». Da valutare le condizioni di Acerbi, uscito per infortunio nel primo tempo: «Vedremo per quanto resterà fuori – ammette Inzaghi – sappiamo di andare incontro a queste problematiche».
L'idea di giocare con Temeze falso 'nueve' ha fatto la differenza per il Verona: «L'idea di Temeze falso nove? Andavamo a pressare subito, l'avevamo preparata così lasciando a loro solo il lancio del portiere», ammette l'allenatore degli scaligeri, Ivan Juric. «Ho visto una Lazio un po' stanca, dopo la Champions eravamo anche più facilitati per questo», aggiunge il tecnico.
Il Verona non vinceva contro la Lazio all'Olimpico dal 1984: «Siamo felici, vincere qui è sempre importante – conclude Juric -. In questo momento non giochiamo bene come nella passata stagione, abbiamo migliorato certe cose con Barak in mezzo. Le grandi squadre vogliono proporre e cerchi soluzioni alternative. Ma la mia idea è cercare di migliorare il gioco. L'Europa? Abbiamo vinto contro le grandi, ma abbiamo fatto fatica contro quelle del nostro livello. Non dobbiamo abbassare la guardia».
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