Il presidente del PSG racconta a France Football che dall'anno prossimo si lavorerà ancor più duramente, e chi non se la sente è libero di andarsene.
È alla eminente rivista francese «France Football» che il presidente del PSG ha affidato le sue parole al termine di una stagione deludente. Nonostante la conquista del titolo di campione di Francia – fatto oramai assodato da alcuni anni – la formazione parigina è uscita di scena già negli ottavi di Champions League. Un trofeo che il ricchissimo PSG insegue da anni senza successo.
450 milioni spesi
Nessun altro club ha mai speso tanto quanto il PSG, dal 2017 sono stati acquistati giocatori per 450 milioni di euro. Mbappé, Neymar e Buffon non hanno fin’ora permesso al club francese di raggiungere gli obiettivi sperati.
Il presidente Nasser Al-Khelaifi non se la sente di dare un giudizio globale su una sola stagione, «devo attendere la fine della prossima prima di tirare delle somme.»
Fino a marzo è andato tutto bene, poi ...
Qualcosa da dire però ce l’ha anche il composto qatariota.
«Abbiamo avuto un periodo fantastico fino a marzo, quando siamo stati estromessi dalla Champions dal Manchester United. Da quel momento in avanti le cose non sono andate così bene, addirittura ci sono stati dei tonfi brutali.»
Il riferimento alla finale di Coppa di Francia persa contro il Rennes è intuitivo. Il Rennes ha terminato il campionato francese al quinto posto, con un budget annuale di 68 milioni.
«Chi non vuol lavorare può andarsene»
Il presidente non punta il dito contro nessuno, ma le sue critiche non tanto velate ad alcuni giocatori suonano perentorie.
«Se dei giocatori non vogliono lavorare, non ci sono problemi, le porte sono aperte. I giocatori non sono qui per divertirsi. La prossima stagione dovranno lavorare ancora più duramente. Non voglio vedere il comportamento tipico delle star», chiosa Al-Khelaifi.
«Abbiamo dei giocatori molto bravi, ma ad alcuni manca il giusto atteggiamento.”
La minaccia
«Non voglio più avere in squadra dei giocatori con l’atteggiamento della star.
Il numero 1 die parigini ritorna poi sulla sfida di Champions persa in casa contro il Manchester United per 3-1. L’atto finale di una stagione europea giocata su buoni, addirittura ottimi livelli.
«Alcuni giocatori hanno messo a nudo tutte le nostre fragilità, e mi riferisco alla motivazione, alla mentalità e alla voglia di lottare.»
Negli ultimi tempi girano delle voci una possibile partenza di Neymar verso la Spagna. Il presidente non si scompone.
«Nessuno lo vuole mandar via, come nessuno lo hai mai forzato a venire da noi. Ha firmato in maniera libera.»
Contratti da rispettare, ma non a tutti i costi
Ci sono dei contratti da rispettare, lo ribadisce lo stesso presidente del PSG, che ricorda comunque quanto determinante sia sposare la visione del club. Un club che punta sempre molto in alto, con l'atteggiamento giusto stavolta.