L'allenatore dell'Arsenal ha dichiarato che sarebbe stato «sospeso per mesi» se avesse espresso la sua opinione dopo la sconfitta di giovedì per 3-0 contro il Tottenham di Conte, il quale gli ha dato dei consigli.
I Gunners di Mikel Arteta hanno affrontato la gara contro il Tottenham Hotspur di Antonio Conte sapendo che una vittoria avrebbe assicurato loro un posto tra le prime quattro di Premier League, e dunque un posto in Champions League per la prossima stagione.
Ma le cose sono andate diversamente giovedì sera nel derby di Londra: il Tottenham ha vinto la sfida per 3-0.
Un fallo controverso di Cedric Soares su Son Heung-min ha permesso a Harry Kane di trasformare il tiro dal dischetto e portare in vantaggio i suoi, questo, prima che Rob Holding prendesse due cartellini gialli e venisse espulso. Kane ha poi realizzato una doppietta grazie ad un preciso colpo di testa al 37esimo. E mentre i tifosi stavano ancora prendendo posto dopo la pausa Son ha realizzato la rete del 3-0 per gli Spurs.
L'Arsenal è ancora quarto, ma gli Spurs hanno ridotto il distacco a un solo punto e Arteta non ha risparmiato parole pesanti nei confronti dell'arbitro Paul Tierney e degli ufficiali di gara.
«Se dico quello che penso vengo sospeso per sei mesi. Non so mentire, quindi preferisco non dire quello che penso. Non posso dire quello che penso», ha detto Arteta a Sky Sports News dopo la partita.
«Non sono scontento dei miei giocatori. Sono orgoglioso di loro. Voglio che l'arbitro venga davanti alla telecamera e spieghi le sue decisioni. È un peccato perché oggi è stata distrutta una partita così bella. La decisione è stata presa. Non possiamo cambiarla. L'arbitro deve prendere una decisione nel calcio. Questa partita è storia. Non c'è più niente da fare. Non dipende da noi e dobbiamo accettarlo».
«Ora dobbiamo essere la squadra che abbiamo visto all'inizio. Se perdi una partita di calcio nelle condizioni in cui l'abbiamo persa noi, è doloroso. Ma lunedì abbiamo una partita importante e cercheremo di batterli». La squadra da battere è il Newcastle, dopodiché sarà la volta dell'Everton per l'ultima partita della stagione.
«Abbiamo due partite da giocare ciascuna. È tutto nelle nostre mani e ora dobbiamo fare il nostro lavoro», ha concluso il tecnico dell'Arsenal.
Conte: «Areta è bravo, ma deve lamentarsi meno e concentrarsi sul suo lavoro»
Ai microfoni del dopo-partita, allo sfogo di Areta sono seguite le considerazioni e i «consigli» di Antonio Conte - tecnico degli Spurs - al suo giovane collega. L'italiano ha detto che occasioni per lamentarsi ve ne sarebbero sempre per tutti al termine di ogni partita, ma allo spagnolo consiglia di concentrarsi sul suo lavoro, anche perché non «fa bene sentire un allenare che si lamenta di continuo».
Gli Spurs di Conte potrebbero salire temporaneamente tra le prime quattro dopo la partita di domenica in casa contro il Burnley, prima di incontrare il Norwich City, squadra già retrocessa, ma che il 22 maggio davanti ai propri tifosi vorrà salutare la Premier con una prestazione da ricordare.