Il presidente del Sion commenta la sua decisione di separarsi dei senatori della propria squadra.
«Non mi serve tenere dei giocatori che non hanno intenzione di fare sforzi quando tutti fanno enormi sacrifici», con queste parole Christian Constantin è tornato sulla vicenda del licenziamento in tronco di nove suoi senatori.
«La fronda non ha retto. Hanno provato a spingere i più giovani a rifiutare la proposta del lavoro ridotto, ma non tutti i miei giocatori sono degli imbecilli», ha proseguito il presidente del Sion ai microfoni di RTS.
«Ho fatto loro presente che il salario minimo di 12'500 franchi corrisponde a quello di due infermieri. Avrebbero dovuto mostrare maggiore buon senso».