Belgio-Azerbaigian All'inizio c'è la gaffe dei belgi poi segue lo show di Romelu Lukaku

SDA/bfi

20.11.2023 - 08:04

Romelu Lukaku, re di serata al Re Baldovino di Bruxelles.
Romelu Lukaku, re di serata al Re Baldovino di Bruxelles.
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Gaffe degli organizzatori della partita fra Belgio e Azerbaigian per le qualificazioni europee, che hanno suonato l'inno svedese invece di quello azero. La partita ha poi visto Lukaku quale gran mattatore, autore di ben quattro reti.

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Al momento dell'esecuzione degli inni al posto di quello della nazione ospite è stato eseguito quello della Svezia, fra lo sconcerto dei giocatori in campo e del ct degli azeri, l'italiano Gianni De Biasi, che si è rivolto ai suoi assistenti dicendo «ma questo non è l'inno».

Facce a dir poco perplesse anche quelle dei tifosi azeri sugli spalti del ‹Re Baldovino›.

Poi è stato eseguito l'inno del Belgio, ma subito dopo la sua fine il capitano della nazionale di casa, Romelu Lukaku è andato dai giocatori dell'Azerbaigian e poi a bordo campo dove ha parlato con De Biasi e con funzionari vari che erano lì presenti.

Big Rom show

Poco dopo è partito l'inno azero autentico, mentre Lukaku tornava a schierarsi assieme ai compagni e alla squadra ospite che era rimasta ferma nella posizione in cui ci si mette quando vengono suonati gli inni.

Dopo le strette di mano Lukaku ha messo i panni del mattatore della serata, segnando quattro gol in 20 minuti nel primo tempo.

Il Belgio si è imposto per 5-0 sull'Azerbaigian.

Il record di Lukaku

L'attaccante della Roma ha così portato a 14 le sue marcature in otto partite di qualificazione, superando il record di marcature in una singola campagna di qualificazione ai Campionati Europei, precedentemente detenuto dal nordirlandese David Healy e dal polacco Robert Lewandowski con 13 reti.