La decisione del presidente del Sion Christian Constantin di silurare nove giocatori ha ovviamente suscitato parecchie reazioni.
Ai microfoni di Rete Uno l'avvocato Brenno Canevascini ha affermato: «Un licenziamento in tronco per non aver accettato il lavoro ridotto è inaccettabile».
«L'indennità per lavoro ridotto non è un obbligo del datore di lavoro, ma una scelta del dipendente», ha concluso Canevascini.
Della stessa opinione anche Lucien Valloni, presidente dell'Associazione svizzera dei calciatori: «Siamo scioccati, è una situazione inaccettabile. I giocatori erano pronti a negoziare».