Michel Platini, ex presidente dell'UEFA, è stato rilasciato dopo essere stato interrogato a Nanterre nel quadro dell'inchiesta relativa all'attribuzione dei Mondiali del 2022 al Qatar.
«È stato un lungo interrogatorio, ma visto il numero delle domande non poteva essere diversamente. Mi hanno fatto domande anche sull'Euro 2016, sui Mondiali in Russia, sul PSG e sulla FIFA», ha rivelato il 63enne francese all'uscita dell'Ufficio centrale dell'anticorruzione a Nanterre.
William Bourdon, l'avvocato dell'ex capitano della Juventus, non ha nascosto la delusione per quanto è capitato nella giornata di martedì: «Michel Platini non è più in stato di fermo: è stato alzato un polverone per niente».
L'ex numero uno dell'UEFA è sospettato di corruzione attiva e passiva, ma per ora non è stato formalmente accusato di nessun reato.
Dalle autorità francesi sono stati ascoltati anche due ex collaboratori dell'allora presidente Nicolas Sarkozy. Si tratta di Claude Guéant, segretario generale, e Sophie Dion, consigliera in materia di sport e attuale giudice del TAS.