In un gesto pieno di umorismo e passione i tifosi del Malaga, delusi da uno scarso mercato estivo del loro club, hanno trasformato dei turisti ignari in celebrità del calcio. Come meglio simbolizzare la loro sete di successo e la resilienza in questo momento difficile della loro squadra?
Hai fretta? blue News riassume per te
- Fino a pochi anni fa ancora in Champions League il Malaga è sceso fino alla terza divisione spagnola.
- Delusi dal mercato estivo della propria squadra i tifosi andalusi hanno deciso di recarsi all'aeroporto e accogliere dei turisti come se fossero dei campionissimi arrivati a giocare per il loro Malaga.
- Il risultato è un video strappa applausi, pieno di emozione, umorismo e passione.
Ormai è un rituale che i tifosi dei club più ambiziosi vivono felicemente ogni estate: quando la loro squadra annuncia un nuovo acquisto promettente, si recano all'aeroporto per accogliere il nuovo arrivato.
A Malaga però, la squadra della cittadina della «Costa del Sol» è appena stata retrocessa nella terza divisione spagnola. Di conseguenza i tifosi è da molto tempo che attendono di poter festeggiare l'arrivo di un calciatore importante.
Delusi per non aver visto il club del cuore mettere a segno alcun colpo di mercato durante la pausa estiva, i sostenitori andalusi hanno comunque deciso di recarsi all'aeroporto. Il folto gruppo di supporter ha così accolto dei turisti a caso nell'area degli arrivi, come se fossero dei fenomeni arrivati per giocare nel Malaga.
«Ecco Spilberg, numero 33»
L'idea dei tifosi è semplicemente spettacolare ed è stata messa in scena con grande cura.
I ragazzi hanno preparato delle maglie finte con numero e nome dei nuovi acquisti, ad esempio uno di loro è Spilberg col numero 33, e hanno pure pensato a organizzare una finta guardia del corpo per la star. Le reazioni dei turisti sono stupende: fra emozione, ironia e incredulità, finiscono per posare per dei selfie, firmare autografi e cantare insieme alla folla.
L'umorismo dei tifosi del Malaga è da applausi. Si tratta di una sorta di rimedio contro la depressione in cui è caduta la società.
Solo una decina d'anni fa il club andaluso era protagonista in Champions League, nella stagione 2012-13 raggiunse i quarti di finale, e ora è sprofondato nella Primera RFEF, la terza divisione spagnola.