Erano 11mila le persone collegate in streaming per guardarsi la finale di Champions League, ma invece della diretta di Lisbona si sono visti una sfida del 2017 tra PSG e Bayern Monaco.
Mentre milioni di persone erano sintonizzati su diverse TV a pagamento - ma anche canali in chiaro - per seguire la finale di Champions League che ha visto in campo il Bayern Monaco e il Paris Saint Germain in diretta da Lisbona, più di 11mila amanti del calcio hanno seguito una partita diversa.
Incredibile ma vero
Chi è rimasto incollato alla diretta streaming su Facebook ha assistito ad un match vinto comunque dai bavaresi per 3-1. Si è trattato sì di una sfida di Champions League tra PSG e Bayern Monaco, ma correva l'anno 2017.
Alcuni tra i più attenti avranno notato forse che nella presentazione grafica delle due formazioni sono apparsi giocatori che da anni non giocano più per i due club, chi mastica meno calcio avrà certo avuto dei dubbi vedendo 70'000 tifosi seduti sulle tribune dell'Allianz Stadium di Monaco.
Altri dettagli, magari, hanno destato l'attenzione di altri sintonizzatisi in ritardo: le maglie portate dai bavaresi erano sì 'rosso-Bayern', con la grossa T dello sponsor che accompagna i tedeschi da diversi anni, ma quelle portate in campo domenica sera a Lisbona da Lewandowski e compagni non presentavano delle strisce bianche verticali.
Il 32enne Lewandowski, in campo domenica sera a Lisbona, portava i capelli al naturale, non come nel 2017 quando il polacco decise di ritoccarseli di grigio.
Alla fine della sfida chi voleva esultare per il Bayern ha potuto farlo: nella partita mostrata in streaming su Facebook i bavaresi hanno segnato due reti con Tolisso e una con Lewandowski, mentre il PSG è andato a segno con il solo Mbappé.
Domenica sera a Lisbona l'unica rete della serata è stata siglata dal giocatore del Bayern Coman, che ha regalato la vittoria ai suoi.
Vale qui la pena riprendere un'espressione dell'ex calciatore inglese Gary Lineker: «Il calcio è un gioco semplice. 22 uomini inseguono la palla per 90 minuti e alla fine, sono sempre i tedeschi a vincere».