Hanno 39, 36, 33 anni, e nonostante l'età segnano più dei loro colleghi più giovani, Haaland escluso. Sono i grandi bomber, coloro che sfidano le leggi della storia del calcio e forse anche della biologia.
Possono non piacere, ad alcuni riescono a creare irritazione per quei modi forse anche apparentemente strafottenti, ma non ci sono dubbi sulla loro professionalità, sulla cura maniacale del proprio fisico e sulla micidialità sotto rete, - tutto questo quando gran parte dei loro colleghi ha già smesso i panni del grande bomber da un pezzo-.
I soldi non son quello che van cercando, ma le urla dei tifosi, quel momento estatico tra cielo e terra quando la sfera varca la linea che divide chi si gongola da chi esplode dentro -e fuori -. Uomini alla ricerca spasmodica della rete. Un marchio identitario, il loro, diventato un macigno da spostare partita dopo partita, anno dopo anno, quasi che la sua mancanza stesse a significare l'oblio.
Parliamo dei soliti noti: Zlatan Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Robert Lewandowski. Una nota a parte riguarda Leo Messi e Sergio Aguero, mentre il giovanissimo Erling Haaland rimane sulla scia di questi terribili giustizieri dell'area di rigore.
Ibra
Tra poche settimane lo svedese spegnerà 40 candeline. Giocatori della sua età, ad altissimi livelli ve ne sono stati: difensori, centrocampisti e portieri. Zlatan invece gioca davanti ed è lì che continua a sorprendere. Nella sua prima uscita stagionale con il Milan, dopo essersi rimesso dall'ennesimo infortunio, a Ibra son bastati 7 minuti per segnare.
CR7
È tornato a Manchester, sponda United, al termine di un trasferimento inatteso. Dopo aver fatto le fortune del Real Madrid e generato sogni di gloria alla Juventus, il portoghese più famoso del globo è tornato in Premier League. A 36 anni, ha (ri)messo il piede in campo nella sfida contro il Newcastle strapazzandone la difesa: Ronaldo ha siglato una doppietta mentre il resto del mondo stava a guardare.
Benzema
Il francese del Real compirà 34 anni a dicembre, un po' più giovane dei suoi colleghi presentati sopra, molto più navigato del resto del mondo. Quattro sfide stagionali con i Blancos coronate da cinque reti. Ieri, contro il Celta Vigo, Karim ha segnate ben tre volte. Siamo certi che si tratta solo dell'inizio.
Lewa
Robert Lewandowski, ariete del Bayern Monaco e della nazionale polacca, ha la stessa età di Benzema. Nelle prime quattro uscite di campionato il numero 9 ha fatto centro già sei volte. Con i bavaresi ha segnato 194 reti in 214 partite giocate: una furia che con conosce ostacoli, sicuramente capace di continuare così per molti anni ancora.
Leo Messi e Sergio Aguero
I due argentini, letali goleador da diversi anni, Messi (34 anni) con il Barca e Aguero (33 anni) con il City, hanno da poco cambiato casacca: il primo oggi gioca con il PSG, il secondo è andato a Barcellona. In questo inizio di stagione non han praticamente giocato - se si escludono pochi minuti concessi alla Pulga numero 10 -, ma c'è da scommettere che non tarderanno a ritrovare la via del goal è riprendersi il ruolo da protagonisti che a loro spetta.
Erling Haaland
Il norvegese del Borussia Dortmund di anni ne ha solo 21, è dunque lontano anni luce dai già leggendari bomber presentati sopra. Va detto però che il suo ruolino di marcia è già impressionante: in 47 partite giocate in Bundesliga l'attaccante norvegese ha segnato 45 volte. Nelle quattro uscite stagionali ha esultato già cinque volte.