Haaland, Stoichkov e Leo Messi Sarà Rousaud il presidente rivoluzionario del Barça?

bfi

4.1.2021

Emili Rousaud, candidato alla carica di presidente del FC Barcellona
Emili Rousaud, candidato alla carica di presidente del FC Barcellona
KEYSTONE

Al Barcellona si attende il cambio della guardia alla presidenza. Il candidato Rousaud si affida al leggendario Minguella per offrire Haaland agli esigenti tifosi catalani.

Carlos Tusquets è il presidente ad interim che ha sostituito Josep Maria Bartomeu nel corso dell'anno. Il club catalano sta preparandosi per presentare il nuovo presidente. Il probabile successore dovrebbe essere Emili Rousaud, il suo vice, l'eterno, inossidabile, storico, Josep María Minguella.

Le elezioni si terranno il 24 gennaio, ma la campagna presidenziale è già in atto.

Haaland in cima alla lista degli acquisti

Visto la complicata e fratturata relazione societaria con Leo Messi e alla luce delle deludenti prestazioni in campo - ricordiamo che il Barca è sesto in classifica a 10 punti dall'Atletico Madrid - Rousaud ha presentato la lista dei futuri acquisti nel caso venisse eletto presidente: stando al quotidiano sportivo "Marca", il prescelto a segnare la resurrezione del prestigioso club spagnolo sarebbe Haaland, l'attaccante norvegese del Borussia Dortmund.

Josep Maria Minguella: nel segno del Barca

Ma è Josep Maria Minguella il vero maestro dei grandi acquisti del Barca. Al Barca dal 1969, braccio destro di 12 presidenti, Minguella avrebbe già un accordo preliminare con Mino Raiola, agente di Haaland, per portare avanti la trattativa con l'asso norvegese nel caso in cui Rousaud raggiungesse la presidenza.

Rousaud ha ricordato i grossi colpi di mercato messi a segno da Minguella nel corso dei decenni: Maradona, Stoichkov, Romario, Messi e Ansu Fati.

Ma le promesse di Rousaud non finiscono qui: già un mese fa parlava di riportare Neymar in blaugrana e non ha mai nascosto di pensare anche a Mbappé. 

«Mbappé... ora è difficile»

A questo proposito però Minguella ha espresso chiaramente la sua autorevolissima opinione sul possibile ingaggio di Mbappé: «Dovevamo ingaggiarlo quando era ancora al Monaco, il trasferimento sarebbe stato più conveniente. Ora è difficile...».

Inoltre, l'esperto Minguella, vorrebbe riportare a Barcellona una vecchia e amata conoscenza dei catalani: Hristo Stoichkov: «Gli ho fatto una proposta. È una persona che saprebbe bene difenderebbe il club a livello istituzionale».

Operazione «resurrezione»

Minguella e Rousaud si sono incontrati un po' di temp fa, occasione in cui il vice-presidente storico ha spiegato al candidato cosa sia per Barca per lui e cosa si dovrebbe fare per evitare una discesa agli inferi simile a quella patita dal Milan e dal Manchester United, che oggi si trovano tagliati fuori dalla Champions League.

Minguella, che nel 2003 portò il 16enne Leo Messi in Spagna, ha così risposto all'insidiosa domanda sul futuro della Pulga a Barcellona: «Dal primo momento che l'ho conosciuto ho capito che non sarebbe andato via. Ora è tutto molto più chiaro. Leo è felice a Barcellona, ma vuole vincere. Dovete capire che é passato dal vincere la Champions, il campionato e la Coppa al non vincere nulla. Ricordiamo che il merito del grande atleta è quello di avere spirito vincente».

Rousaud, Minguella, Messi e Haaland, il quartetto che promette di riportare il Barcellona davanti a tutti. Un dovere dal quale il club catalano non può scappare. 

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