«Kvaradona» L'attaccante venuto dall'Est sta facendo impazzire Napoli

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23.8.2022

Napoli - Monza 4-0

Napoli - Monza 4-0

Serie A, 2ème journée, Saison 2022-2023

21.08.2022

Tre reti in due giornate e il 21enne 'sconosciuto' attaccante del Napoli sta già facendo impazzire una piazza sempre bisognosa di idoli. Il «Messi della Georgia» ha già incantato il pubblico e la stampa italiana lo esalta.

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Un gol e un assist contro il Verona, sette giorni dopo una doppietta contro il Monza: così il 21enne 'sconosciuto' Khvicha Kvaratskhelia, venuto dalla Georgia, si è presentato al pubblico di Napoli e al calcio della Serie A.

«Kvara ha grandi qualità, ma deve ancora sciogliersi. Sente la pressione delle responsabilità che ha, anche oggi era tesissimo», ha detto il suo allenatore Luciano Spalletti al termine della sfida vinta contro il neopromosso Monza.

«Brillante»

In megreliano (una lingua sorella del georgiano parlata nella parte della Georgia occidentale da cui proviene Kvaratskhelia ndr.) la parola Khvicha significa brillante, splendente.

Succede così che nella città innamorata del calcio e dei presepi, la Napoli delle superstizioni, il ragazzino arrivato dall'Est ha già tenuto fede al suo nome: brillante.

De Laurentiis: «Lo chiameremo Zizì»

Quando venne presentato a fine stagione come sostituto del monolita Insigne, i giornalisti e lo stesso patron Aurelio De Laurentiis incespicarono sul nome. «Lo chiameremo in qualche modo. Può essere "Zizì", non è male», aveva scherzato il presidente della società campana che era andata a pescare sulle rive del Mar Nero.

Ma dopo due sole presenze in Serie A, nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli è nato un nuovo soprannome, già adottato in parte anche dalla stampa italiana: «Kvaradona».

Inutile spiegare la genealogia del nome. Utile ribadire invece che gli scout del club partenopeo avevano sì promesso un abile dribblatore con il vizio del gol. Tuttavia in particolar modo le due reti segnate domenica al Monza - una di destro calibrata al millimetro e l'altra di sinistro dopo aver allucinato il difensore avversario - hanno sigillato il sogno. L'arrivo a Napoli del nuovo messia.

180 minuti da record

Ancora lungi dall'essere paragonato al genio di Diego Armando, ma già padrone di un record. Kvaratskhelia è l'unico giocatore, di sempre, ad aver segnato tre gol nelle prime due partite giocate con la maglia azzurra.

180 minuti superiori a Maradona, Careca e Cavani. E non è poco.

E se il suo compagno di nazionale Zuriko Davitashvili lo ha definito il «Messi della Georgia», Spalletti ne celebra le virtù ai più sconosciute: «Deve ancora sciogliersi. Appena si libererà da queste pressioni, perché i bravi ragazzi fanno così, poi vi farà vedere che giocatore è». 

Se questo è solo l'inizio, siamo certi che il 21enne georgiano ruberà ancora i titoli dei giornali e rilancerà i sogni dei tifosi partenopei che sempre cercano un campionissimo da incensare, come si fa con San Gennaro.

Il passato 

Nonostante i soli 21anni 'Zizì' ha comunque già alle spalle una discreta esperienza: nella Premier League russa, con la maglia dei Rubi Kazan ha disputato 73 incontri siglando 9 reti. L'anno scorso, tornato in patria al servizio della Dinamo Batumi, il 'Messi georgiano' ha segnato 8 volte in 11 presenze. Anche a livello internazionale non è uno sconosciuto, in quanto con la maglia della nazionale maggiore del suo Paese il ragazzo ha già disputato 17 incontri, segnando 8 reti, una delle quali contro la Spagna.

Figlio d'arte con il fiuto del gol

Il papà di Khvicha, Badri, oggi 57enne, è stato pure lui calciatore professionista. Nato nell'allora Unione Sovietica, era un attaccante che ha segnato 145 reti in 295 incontri disputati tra Russia, Georgia e Azerbaijan. Proprio per quest'ultima repubblica ex sovietica, il papà dell'attaccante del Napoli ha disputato le sue gare internazionali. Oggi Badri fa l'allenatore in Georgia, nell'Erovnuli Liga 2, l'equivalente della Serie B.

La stampa: «È nata una stella»

La stampa italiana, sempre alla caccia di grandi personaggi e di calciatori che possano ricordare all'Europa del pallone che la Serie A è ancora terra di campioni, tesse le lodi del campioncino venuto dall'Est.

La «Gazzetta dello Sport» ha sottolineato come «il georgiano ha già segnato di testa, di sinistro e di destro. Decisivo e bello da vedere, può migliorare molto».

Il «Corriere dello Sport» ha messo l'attenzione sul micidiale fiuto del gol del 21enne: «Nel regno del ‹tiro›, lo fa alla maniera di Modric. Poi segna a modo suo, finta, contro-finta, taglio alla giugulare».

«Tuttosport» è la testata sportiva che più ha tessuto le lodi di Kvaratskhelia: «Serviva un gol meraviglia per scardinare la cassaforte del Monza, qualcosa che gli appartiene, qualcosa di più del solito ‹tiro a giro›. E poi la doppietta per spiazzare l'avversario e piazzare il gol della vittoria. È nata una stella».

La seconda stella sbarcata dalla Georgia

Da sinistra: Kakha Kaladze, Clarence Seedorf e Dida con la Champions League conquistata nel 2003 con il Milan di Carlo Ancelotti. 
Da sinistra: Kakha Kaladze, Clarence Seedorf e Dida con la Champions League conquistata nel 2003 con il Milan di Carlo Ancelotti. 
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La piccola nazione sul Mar Nero che sogna l'Europa ed è stretta dalla morsa della grande Russia, aveva già prodotto un calciatore capace di affascinare il pubblico della Serie A; parliamo di Kakha Kaladze. L'ex difensore del Milan, eletto più volte 'miglior calciatore della Georgia, oggi è un politico conosciuto a Tbilisi. Un uomo arcigno e intelligente, che grazie alla sua capacità di adattarsi e migliorare conquistò la fiducia di Carlo Ancelotti e del popolo rossonero.

Khvicha Kvaratskhelia è un giocatore diverso, ma come Kaladze incarna alcune caratteristiche del suo popolo: orgoglio, operosità e bontà. Il talento e il fiuto del gol potrebbero consegnarlo a un'altra categoria... quella dei campionissimi. Vedremo.