Dopo aver giocato 76 partite con la maglia rossocrociata ed aver partecipato ad un Mondiale e a due Europei Admir Mehmedi ha deciso di concentrarsi sul Wolfsburg e passare più tempo con la famiglia.
A 16 mesi dai prossimi Mondiali Admir Mehmedi ha deciso di lasciare la Nazionale svizzera. «L'Euro rappresenta un magnifico punto di chiusura finale», ha spiegato l'attaccante 30enne.
«Ho sempre sperato, visti anche i tanti infortuni, di poter decidere io quando smettere - ha continuato il giocatore del Wolfsburg - sono riconoscente e fiero di aver potuto vivere così tanti anni con la Nati».
In rossocrociato Admir Mehmedi ha totalizzato 76 partite condite da 10 reti e 7 assist, partecipando a 3 grandi tornei: i Mondiali in Brasile nel 2014 e gli Europei del 2016 e 2021. In quest'ultima edizione ha segnato il quinto rigore negli ottavi di finale contro la Francia.
Con queste parole Mehmedi si è congedato dalla Nazionale
«Ho portato questa maglia con orgoglio e onore»
Ci sono almeno due partite che un calciatore ricorda per tutta la vita: la prima con la maglia della Nazionale - per me è stata nel 2011 a Wembley contro l’Inghilterra terminata 2-2 - e l'ultima. Il mio ultimo match con la Nati non rimarrà solamente nella mia memoria, ma anche in quella di moltissime persone del nostro paese. Questo perché l’ottavo di finale contro la Francia rappresenta una pietra miliare nella storia del calcio svizzero. Io ho avuto la fortuna e l’onore di poter tirare uno dei rigori decisivi, e anche la freddezza di infilare la palla in rete.
Sin da bambino il mio più grande sogno era quello di giocare un giorno per la Nazionale svizzera, alla fine ho vestito questa maglia 76 volte, e ogni partita che ho potuto giocare è stato un momento speciale per me. Ho indossato questa maglia con orgoglio e onore. Riuscire a terminare in questo modo la mia carriera internazionale supera ogni sogno, è stato un giorno meraviglioso. Certamente ci sono stati anche momenti meno belli, ma sono grato di ogni singolo giorno passato con la Nati.
Decidere di smettere è stato tutt’altro che facile. Tuttavia in questi ultimi tempi sono stato acciaccato da diversi infortuni, così per il futuro ho deciso di concentrarmi sul mio club, il Wolfsburg. Allo stesso tempo avrò anche più tempo da dedicare alla mia famiglia, che sta crescendo. In relazione alla Nazionale svizzera voglio inviare dei ringraziamenti speciali a Ottmar Hitzfeld, l’allenatore che prima di tutto ha reso possibile il mio esordio, a Vladimir Petkovic, a tutti i compagni di squadra, i membri dello staff, ai numerosissimi tifosi, amici e alla mia famiglia. Tutti hanno creduto in me e mi hanno sempre sostenuto. Quindi ancora una volta: grazie mille e forza Svizzera!