L'attaccante svedese ha detto di non voler avere rimpianti quel giorno che appenderà gli scarpini al fatidico chiodo. Il 40enne del Milan oltre ad essere in piena corsa per lo scudetto, sta aiutando la sua nazionale a qualificarsi per Qatar 2022.
In serie A con la maglia del Milan, in questa stagione Ibra è sceso in campo 18 volte, rimanendo in campo circa 900 minuti, sufficienti per mettere a segno 8 reti. Non male per un attaccante di 40 anni.
La sua Svezia ha vinto l'altra sera contro la Repubblica Ceca - 1-0 - il primo spareggio di qualificazione per Qatar 2022 e martedì sera giocherà la sfida per un posto Mondiale contro la Polonia di Lewandowski. Se la nazionale scandinava dovesse qualificarsi ci sarebbe la possibilità per Ibra di partecipare ad un altro Mondiale, dopo quelli del 2002 e 2006.
A Uefa.com l'attaccante del Milan ha in parte scherzato sul suo ritiro, che un poco gli mette paura, per sua ammissione.
«Giocherò finché non vedrò che qualcuno è meglio di me, quindi continuerò a giocare. Il futuro è ancora da scrivere».
Ibrahimovic, 40 anni, vuole anche estendere il suo contratto - che scadrà questa estate - con il Milan per almeno un'altra stagione.
«Non faccio piani», ha detto a proposito del futuro. «Vediamo cosa succede. Non voglio pentirmi di aver smesso di giocare a calcio e poi dire che avrei potuto continuare a giocare, perché poi me ne pentirei per il resto della mia vita».
Ibrahimovic è tornato ad alto livello, nonostante l'età, da quando è tornato al Milan nel gennaio 2020 in provenienza dal LA Galaxy, squadra di MLS.
L'ex stella di Manchester United, PSG, Juventus, Inter, Barcellona e Ajax ha dato il suo contributo - 17 reti - ai rossoneri per qualificarsi per la Champions League e tornare a lottare per lo scudetto.
Nonostante il Milan sia stato eliminato dalla Champions League nelle fasi a gironi di questa stagione, Ibrahimovic crede che tornare a giocare nell'élite europea sia già un passo avanti per lui e per il club.
«Dopo un paio di anni fuori dalla Champions League, tutti erano molto eccitati e felici di essere tornati», ha detto lo svedese. «Ho segnato un paio di gol che mi sono piaciuti, e ho avuto l'opportunità di giocare contro le migliori squadre e giocatori d'Europa».
Nonostante una carriera spettacolare Zlatan Ibrahimovic non ha mai vinto al Champions League. «Vincerla sarebbe fantastico. Non vincerla non mi cambierebbe come giocatore» ammette sempre a Uefa.com.
«Se vincessi la Champions non significa che sarei un giocatore migliore, questo è stato dimostrato: il miglior giocatore non vince tutto».
La mente corre al pensiero di Armando Maradona, che la coppa dalle grandi orecchie - allora Coppa dei Campioni - non la vinse mai. Due giocatori molto diversi tra loro Maradona e Ibra, due campionissimi del gioco del calcio, non si discute.