L'iconico coach dei Reds ha rivelato i suoi piani futuri, tra cui il desiderio di ritornare in patria una volta terminati i suoi compiti di coach.
Jürgen Klopp ha guidato il Liverpool al titolo di campione della Premier League cinque anni dopo aver sostituito Brendan Rodgers alla guida dei Reds.
Un titolo che non si vedeva a Anfield da trent'anni. Una cavalcata imperiosa che ha decretato l'immortalità del tecnico nato a Stoccarda 53 anni fa, nella città dei Beatles che lo ha già nominato 'the fabulous fifth' (il favoloso quinto).
A dicembre 2019 Klopp ha firmato l'estensione del suo contratto fino al 2024. Sembra dunque che nonostante l'intenzione di prendersi un anno sabbatico Klopp rimarrà al timone dei campioni d'Inghilterra per un altro po'.
Il ritorno in Germania
Intervistato da SWR Sport su quando farà ritorno in Germania, Klopp ha risposto: «Certamente per viverci una volta terminata la mia carriera. Molto probabilmente a Mainz», ha confidato il tedesco.
E una volta arrivato in Germania? «Non farò nulla per un anno», poi chissà.
Già, perchè secondo Klopp, «il mondo potrebbe essere molto diverso tra cinque anni». E come non dargli ragione.
O tutto o niente
Nel 2019, in una chiacchierata con la rivista Kicker, l'attuale coach del Liverpool aveva ammesso di essere una persona che non riesce a trovare un punto d'equilibrio nell'impegno profuso: «Ho un piccolo problema: non riesco a fare solo un pò, o faccio tutto, o non faccio niente».
Dunque, quando si accorgerà di non riuscire a seguire i ritmi frenetici di oggi, si prenderà un anno di pausa.
Lavoro di squadra
Il rinnovo del contratto è un attestato di stima nei confronti di colui che ha saputo riportare i Reds sulla vetta del calcio inglese.
«Devo ammettere che senza la preziosa e decisiva collaborazione del direttore sportivo non saremmo arrivati dove siamo ora. Tutti hanno fatto la loro parte per raggiungere l'ambizioso obiettivo che ci eravamo fissati».
Secondo Klopp, chi intende competere ai più alti livelli, deve essere supportato da un'organizzazione che deve coinvolgere al meglio tutti, dai tifosi ai proprietari.
«La gente vede solo ciò che succede in campo - ha aggiunto Klopp - ma questo non è l'unico criterio per misurare la capacità di essere vincenti: ho visto fin da subito l'impegno dei proprietari in ogni singolo aspetto societario, anche nei più impensabili».
Questo impegno di squadra, a tutti i livelli, è ciò che ha mosso la penna di Jürgen Klopp per mettere la firma sul contratto che lo legherà al Liverpool fino al 2024.
«Questo club si trova in un'ottima situazione, e non potrei oggi pensare di lasciarlo».