La Nazionale ha scoperchiato la Serbia grazie a una gara coraggiosa. Gli undici messi in campo da Yakin non hanno tradito le aspettative, qualcuno le ha superate, e di molto.
Portiere
Portiere
Gregor Kobel
Non è facile entrare in gioco in occasione della partita decisiva, sostituire Yann Sommer. Al decimo si trova la palla tra le mani, dopo che si era stampata sul palo. Nulla può sulle due reti, angolatissime, anche per uno lungo come lui. L'esordio Mondiale, forse gli gela un poco le gambe: esce poco, quasi a non voler lasciare la zona sicura. Al 64esimo però abbandona la linea di fondo per agguantare un palla velenosa.
Difesa
Difensore
Silvan Widmer
Nel primo tempo si trova spesso in difficoltà, quando Kostic lo punta in velocità. Al nono si perde anche Tadic e al 14esimo rimedia un giallo, segno del disagio sulla sua fascia nel controllare i due serbi, indiavolati. Al 44esimo sale - cosa che non ha fatto prima sapendo che Shaqiri non lo può aiutare più di molto in fase difensiva - servendo un buon pallone al centro che nessuno raccoglie. Poco dopo, servito da Sow, spara in mezzo per Embolo, che non sbaglia. Nel secondo tempo torna a spaziare su tutta la fascia, anche se l'attenzione nelle retroguardie rimane il suo compito principale. Al 70esimo dà una leggera spinta a Mitrovic dentro l'area di rigore, senza farsi vedere e dimostrando tutto il suo mestiere.
Difensore
Fabian Schär
Anche con la sua esperienza non era facile sostituire Elvedi - che finora aveva fatto bene - a Mondiale in corso. Si limita a fare le cose giuste - e le fa bene - senza cercare nessuno spunto personale. Ferma e anticipa Mitrovic diverse volte, specialmente con la palla a terra. Risulta sicuro e affidabile. Non è una novità, ma non sempre lo dimostra.
Difensore
Manuel Akanji
Akanji è stato praticamente perfetto, eccezion fatta per una volta che si lascia sfuggire Mitrovic. All'undicesimo chiude lo stesso attaccante serbo, al 22esimo controlla Vlahovic e al 43esimo gli toglie la palla dai piedi. Sicuro, dominante e preciso nei passaggi ai compagni. All'80esimo sfiora la rete su punizione e ancora, all'86esimo, salva la baracca intercettando una palla pericolosa nella propria area di rigore. Rimane calmo anche quando i compagni perdono la testa in una baruffa generale, riuscendo a tranquillizzare anche i più nervosi.
Difensore
Ricardo Rodriguez
Commette due errori nel corso dell'intera partita, mettendo in campo una prestazione ancora superiore a quella mostrata contro il Brasile. Sulla sinistra corre come un giovincello, aiutato da Vargas, che lo copre. Al 30esimo serve un passaggio di 50 metri sui piedi di Shaqiri. Al 37esimo spinge, ed è lui a lanciare Vargas. Nel secondo tempo, continua a farsi vedere anche davanti, a servire i compagni con incredibile precisione: al 75esimo la palla lunga è per Embolo, al 99esimo, ancora lui, sgroppa prima di lanciare Okafor. Superlativo!
Centrocampo
Centrocampo
Djibril Sow
Inizia col perdersi Milenkovic-Savic, ma poi ferma tantissimi palloni e si spinge anche in fase offensiva, come in occasione del primo gol, quando serve la palla a Shaqiri per l'1-0. Al 44esimo offre un ottimo pallone a Widmer. Non è un giocatore appariscente, ma si muove molto in mezzo al campo, aiutando dove può e spingendo al momento giusto.
Centrocampo
Granit Xhaka
Il capitano si è lasciato ingannare dalle emozioni e dalle provocazioni. Peccato. Si trattava di un match speciale per lui - l'attenuante. Detto questo Xhaka è stato generosissimo nel recuperare palloni, nel calmare il gioco e nel distribuire le palle ai compagni. Controlla Milinkovic-Savic con mestiere e al 37esimo fa un recupero su Tadic, in mezzo al campo, lanciando segnali inconfutabili: la Svizzera c'è. Fino alla fine non smette di dirigere l'orchestra con autorità.
Centrocampo
Remo Freuler
Come per Widmer, l'inizio della gara, sulla fascia destra, è un inferno. Al nono si perde Tadic, poi al 25esimo, s'impalla a metà campo regalando la sfera agli avversari, che abilmente segnano la loro prima rete. Al 30esimo, ancora, si perde l'uomo che poi segue come un mastino, annullandolo. Al 34esimo, purtroppo, serve la palla sui piedi di Vlahovic, che porta la Serbia in vantaggio. Invece di mollare, Freuler rimane in campo, e grazie al grande passaggio di Vargas, segna la rete della vittoria per la Svizzera. Una redenzione meritata.
Centrocampo
Ruben Vargas
Al sesto minuto serve una brutta palla in mezzo, al decimo, perde l'uomo in difesa e per poco - grazie al palo - la Serbia non segna. Da lì, qualcuno gli dice di svegliarsi... e lui lo fa, eccome. Corre su e giù, aiuta Rodriguez e serve palloni in mezzo all'area, come al 23esimo, in occasione del primo gol, quando passa la sfera a Sow. Il capolavoro lo fa a inizio secondo tempo, quando s'inventa un passaggio 'brasileiro' per Freuler, che porta la Svizzera agli ottavi. Corre senza sosta, fino alla sostituzione, al 73esimo.
Attacco
Attaccante
Xherdan Shaqiri
Non tocca una palla per 23 minuti, poi, segna. Shaqiri, può rimanere nell'ombra per lunghi momenti, ma quando entra in gioco, non è mai banale. Al 30esimo mette giù un pallone come avesse la calamita ai piedi e poi si mangia la seconda rete. In occasione del 2-1 della Svizzera è lui ad avviare l'azione. A inizio secondo tempo, scodella una palla leggiadra per Vargas, che sulla scia della magia serve Freuler per la terza e decisiva rete elvetica.
Attaccante
Breel Embolo
Se il punto debole della Svizzera era la propensione ad attaccare, a spingere, a mettere pressione e portar su palloni, e forse anche a segnare, ecco che Embolo ha fatto tutto questo nei 95minuti trascorsi in campo. Al 20esimo si mangia un gol fatto: ma è solo provando che si può riuscire. Al 13esimo si beve sulla corsa tre giocatori serbi. Al 42esimo, spalle alla porta - come spesso in partita - serve con delicatezza, forse troppa, la palla a Xhaka. Segna la seconda rete, e continua a tenere alta la squadra. All'80esimo cerca un fallo al limite dell'area di rigore, con mestiere. Un centravanti trovato.
Sostituzioni
Entra al 67esimo per Sow
Denis Zakaria
Troppo breve la sua apparizione per un voto.
Entra al 67esimo per Shaqiri
Edimilson Fernandes
Troppo breve la sua apparizione per un voto.
Entra al 73esimo per Vargas
Christian Fassnacht
Troppo breve la sua apparizione per un voto.
Entra al 95esimo per Embolo
Noah Okafor
Troppo breve la sua apparizione per un voto.