Lo svedese Linus Klasen ha lasciato il Lugano non senza aver provato ad interpellare l'Ambrì, che però, non ha visto in lui un giocatore da affidare a Cereda.
Lo abbiamo riportato anche noi nei giorni scorsi, quando è arrivata la notizia da parte dell'HC Lugano del mancato rinnovamento del contratto a Linus Klasen.
Il funambolico svedese tornerà così a giocare in Svezia, al soldo del Lulea.
La sua famiglia rimarrà però in Ticino, dove si trova da oramai sei anni. Nulla di strano dunque pensare che il 34enne svedese abbia pensato all'Ambrì Piotta, come possibilità invitante per rimanere in Svizzera, in Ticino addirittura.
A questo proposito ha risposto alle domanda dei giornalisti di TeleTicino proprio il numero 1 dei biancoblu, Filippo Lombardi.
«Mesi fa l'agente di Klasen aveva chiamato Paolo Duca, - ha raccontato il presidente del club leventinese - e la risposta del nostro direttore sportivo era stata: 'Mai dire mai, ma al momento non è immaginabile una trattativa'. Poi tutto è terminato lì», ha aggiunto Lombardi.
«Un giocatore fantastico ma non un 'tipo da Ambrì'»
«Klasen è un fantastico giocatore ma è evidentemente lontano dal tipo di gioco che Cereda chiede ai suoi uomini. Ha più talento del giocatore medio dell'Ambrì ma non ha il genere di mentalità che serve a noi», ha continuato Filippo Lombardi contattato dalla redazione di "Fuorigioco @ home".
Salario troppo oneroso per la società leventinese
Inoltre, «la grandezza del suo stipendio non è paragonabile a quello che noi ad Ambrì paghiamo ai nostri stranieri. Nonostante l'evidente interesse di Linus Klasen le possibilità che che potesse arrivare da noi erano lo 0.0%.»