GP della Svizzera I bolidi di Formula 1 potrebbero tornare dopo 68 anni

bfi

18.5.2022

Manuel Fangio su Mercedes al Gran Premio di Svizzera di Formula 1 nel 1954 
Manuel Fangio su Mercedes al Gran Premio di Svizzera di Formula 1 nel 1954 
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La commissione competente del Consiglio degli Stati è favorevole all'abolizione del divieto delle corse automobilistiche su circuito sul suolo svizzero. Dopo quasi settant'anni la F1 potrebbe tornare in Svizzera.

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Come annunciato martedì dai servizi parlamentari della Confederazione, la decisione della commissione per i trasporti e le telecomunicazioni (KVF-S) ha espresso il suo voto: 10 voti a favore contro 3 contrari.

Dopo quasi settant'anni viene così sospeso il divieto di correre gare automobilistiche su circuito.

Secondo la comunicazione dei servizi parlamentari la Commissione ritiene che con gli attuali standard di sicurezza nelle corse e l'emergere di tecnologie più rispettose dell'ambiente, tale divieto non sia più giustificato.

I contrari, da parte loro, sostengono che le gare su circuito di veicoli con motori a combustione non sono più al passo con i tempi per motivi ecologici.

Il disastro di Le Mans

Il divieto di organizzare gare pubbliche su circuito con veicoli a motore fu introdotto in Svizzera a seguito del grave incidente avvenuto sul circuito di Le Mans (Francia) nel 1955. Un disastro, quello di Le Mans, che causò la morte di oltre 80 persone. L'allora governo svizzero dichiarò che le corse automobilistiche su circuito non erano sicure e furono prontamente vietate. Fu così la fine del Gran Premio di Formula 1 di Bremgarten, che si correva nei pressi di Berna. Circuito che fu infine abbandonato e non fu mai più utilizzato per le corse automobilistiche.

Quando Farina, Fangio e Ascari correvano in Svizzera

Era il 1950 quando il Gran Premio di Svizzera fu inserito ufficialmente nel calendario di Formula Uno. La prima gara svoltasi sul circuito di Bremgarten fu vinta dall'italiano Nino Farina, che sarebbe poi diventato il primo campione del mondo di Formula Uno.

Nel 1951, sempre a Bremgarten, a dominare fu il leggendario pilota argentino Juan Manuel Fangio con la sua Alfa, terzo giunse l'emergente britannico Stirling Moss.

Nel 1953 la vittoria andò all'italiano Ascari, che dopo una sosta ai box per riparare il motore difettoso della sua Ferrari rientrò in quarta posizione, per poi superare nell'ordine Fangio, Farina e Hawthorn andando a conquistare la vittoria. Ascari, quell'anno si laureò campione del Mondo per la seconda volta.

Il pilota svizzero Albert Scherrer su Jaguar XK 120 impegnato sul circuito svizzero di Bremgarten nel 1952. Il pubblico svizzero seguiva in gran numero le gesta dei piltoi di Formula 1 che con i loro bolidi sfrecciavano a velocità superiori ai 200 chilometri orari.
Il pilota svizzero Albert Scherrer su Jaguar XK 120 impegnato sul circuito svizzero di Bremgarten nel 1952. Il pubblico svizzero seguiva in gran numero le gesta dei piltoi di Formula 1 che con i loro bolidi sfrecciavano a velocità superiori ai 200 chilometri orari.
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Nel 1954 si svolse a Bremgarten la quarta edizione del Gran Premio di Svizzera di Formula 1, che sarà anche l'ultima. Fangio (su Mercedes), sotto la pioggia, corse in testa alla gara dall'inizio alla fine aggiudicandosi per la seconda volta il GP in terra elvetica. L'argentino si aggiudicò anche il suo secondo campionato mondiale davanti al connazionale José Froilán González.

L'11 giugno 1955, durante la 24 Ore di Le Mans sul circuito de la Sarthe a Le Mans (Francia), grossi pezzi di detriti volarono sulla folla uccidendo 83 spettatori e ferendone quasi 180. Il disastro fu causato dallo scontro tra la Mercedes del francese Pierre Levegh e l'Austin di Lance Macklin. Si trattò dell'incidente più catastrofico nella storia dell'automobilismo il quale indusse la Mercedes-Benz a ritirarsi dalle corse fino al 1989.

Lo schianto della Mercedes del pilota francese Pierre Levegh causò la morte di oltre 80 persone  sul circuito di Le Mans (1955).
Lo schianto della Mercedes del pilota francese Pierre Levegh causò la morte di oltre 80 persone  sul circuito di Le Mans (1955).
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Vista la gravità dell'accaduto in Svizzera scattò da subito la proibizione di organizzare gare automobilistiche su circuito. Il Gran Premio di Svizzera di F1 del 1955 non si correrà mai.