È l'unica donna ad aver vinto tre medaglie d'oro nel lancio del martello, e la polacca 36enne è riuscita anche a fermare il malintenzionato che tentava di forzare la sua automobile.
La polacca Anita Wlodarczyk ha comunicato che lunedì si è dovuta sottoporre a un intervento chirurgico dopo aver subito un infortunio mentre ha fermato una persona che stava tentando di forzare la sua auto.
La 36enne è un'atleta molto conosciuta, per non dire leggendaria, in quanto è l'unica donna nella storia ad aver vinto tre medaglie d'oro olimpiche in tre edizioni diverse nella stessa disciplina: il lancio del martello.
Il malvivente, forse non sapendo che si trattasse dell'automobile della 36enne superdonna polacca, secondo quanto riportato dai social media polacchi è stato sorpreso dalla stessa atleta che lo ha bloccato.
Purtroppo, la Wlodarczyk ha però subito un infortunio muscolare nel fermare il malvivente malintenzionato.
L'atleta ha fatto sapere che non parteciperà alle competizioni fino al 18 giugno, in forse rimane la sua partecipazione ai campionati del mondo di atletica che inizieranno il 15 luglio.
L'agente della polacca ha dichiarato che rilascerà ulteriori informazioni al termine dell'intervento chirurgico al quale dovrà sottoporsi l'atleta 36enne.
Super-Włodarczyk
L'atleta polacca ha vinto gli ultimi tre titoli olimpici nel martello femminile, oltre ai titoli mondiali nel 2009, 2013, 2015 e 2017.
Ma non è tutto qui per raccontare le gesta di un'atleta straordinaria, la più grande di sempre nella disciplina del lancio del martello.
La Wlodarczyk ha il suo nome ai primi sei posti della lista dei migliori lanci di tutti i tempi (World Athletics), e appare 15 volte tra i primi 16. Il suo record del mondo - 82,98 metri supera di un metro e sessanta centimetri la prestazione della seconda migliore lanciatrice della storia, la campionessa mondiale in carica DeAnna Price.
Se Wlodarczyk potrà partecipare ai campionati mondiali del mese prossimo, cercherà di diventare la prima donna a vincere cinque titoli iridati in una gara individuale.
Anche la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce può puntare alla quinta corona mondiale nei 100 metri.
Se ancora competitiva, nel 2024 alle Olimpiadi di Parigi, la polacca potrebbe raggiungere il record di Carl Lewis e Al Oerter, finora gli unici due atleti dell'atletica leggera ad aver vinto quattro ori in una gara individuale olimpica - dunque in quattro edizioni diverse.