Nelle loro rispettive discipline favorite i due atleti ticinesi hanno fatto segnare tempi importanti.
Alle Olimpiadi di Tokyo nei 200 metri delfino Noè Ponti ha vinto la sua batteria grazie al tempo di 1'55"05, nuovo record svizzero (1'55"18 il precedente) e si è qualificato per le semifinali, che si disputeranno questa notte alle 4h35.
Il ticinese ha ottenuto il quinto tempo assoluto, il che fa ben sperare per la qualificazione alla finale. Il migliore è stato l'ungherese Kristof Milak in 1'53"58.
Analogo exploit per Maria Ugolkova, seconda in batteria e quinta assoluta nei 200 metri misti grazie al primato elvetico di 2'10"04 (abbassato di 0"68). La sua semifinale sarà martedì alle 4h55.
«Adesso tutto è possibile»
Ai microfoni della RSI, poco dopo il termine della gara, Noè Ponti ha commentato così la propria prova: «Sono contento, ho raggiunto il mio obiettivo. Non posso essere più soddisfatto di così. Forse non si vede ma prima della gara ero un po' agitato, ma è normale, si tratta di un’olimpiade ed era la prima gara individuale».
«Tutto quello che arriva è in più - ha poi precisato il giovane del Gambarogno - gli avversari più forti si sono gestiti, vedremo come andrà domani. Dì solito di mattina nuovo bene, quindi può succedere di tutto. Ormai sono le Olimpiadi, non c’è scritto da nessuna parte come finirà».
«La leggerezza è importante»
«Sono partita abbastanza leggera. A rana avevo delle belle sensazioni e nello stile libero ho dato tutto. L'ho vissuta bene, sono davvero soddisfatta di come ho gestito la gara. Sono molto felice del tempo e della qualificazione alla semifinale», ha invece commentato la ticinese d'adozione Maria Ugolkova.
«Essendo una donna, perché sappiamo che noi donne tendiamo a pensare un po’ di più rispetto agli uomini, ho imparato tanto da questa squadra giovane, inclusa la spensieratezza e leggerezza, perché se si pensa troppo in questo sport non aiuta», ha poi concluso ridendo la 32enne.