La stella dello sci statunitense Mikaela Shiffrin termina i Giochi senza una medaglia individuale. Dopo la sua eliminazione nella combinata di giovedì, l'eccezionale sciatrice si rifugia nell'umorismo.
Mikaela Shiffrin ha smesso di piangere, al contrario sorrideva durante l'ultima intervista concessa ai media dopo la debacle nella combinata. «Sono davvero delusa e frustrata», ha raccontato l'atleta americana con un sorriso stampato sulle labbra, facendo sembrare la sua Olimpiade negativa solamente «un brutto scherzo».
Dopo essere uscita presto dai giochi per le medaglie nello slalom gigante e nello slalom, la 26enne ha vacillato anche nella combinata di giovedì, quando durante la manche di slalom è uscita dopo la 13esima porta, mandando in fumo le ultime speranze di conquistare una medaglia nelle gare individuali.
Mentre Michelle Gisin è stata all'altezza delle aspettative, riuscendo a salire sul gradino più alto nel podio nella combinata proprio come quattro anni fa a Pyeongchang, a Pechino Mikaela Shiffrin è rimasta a mani vuote. Per la sciatrice a stelle e strisce l'ultima speranza di portare a casa una medaglia è riposta nel Team Event, gara in programma sabato.
«Non posso dirvi quanto sono frustrata per non essere in grado di capire cosa imparare da questa giornata», ha riferito Shiffrin ai media statunitensi dopo essere uscita dalla combinata. Conosciuta come un'atleta costante, la sciatrice del Colorado sembra aver perso un po' l'orientamento, proprio in un grande appuntamento.
«Il sessanta per cento dei fallimenti di tutta la mia carriera sono accaduti proprio qui, a queste Olimpiadi», ha proseguito l'americana, che a Sochi si era messo al collo l'oro nello Slalom, come pure quattro anni più tardi a Pyeongchang, nello slalom gigante.
«Probabilmente dovrei smettere», ha poi concluso l'intervista ridendo la Shiffrin, la quale invece si allenerà in vista del Team Event, come detto, l'ultima opportunità per mettere al collo un metallo prezioso alle Olimpiadi cinesi.