Intervistato dal quotidiano spagnolo «Marca» Rafael Nadal parla della sua carriera, «ormai giunta nella fase conclusiva».
Prima di affrontare a Città del Capo l'amico-rivale Roger Federer nel «Match for Africa», una sfida organizzata per raccogliere fondi per aiutare i bambini africani, Rafael Nadal ha incontrato i giornalisti del quotidiano sportivo «Marca». Con alcuni membri della stampa connazionale l'attuale numero due del ranking ATP ha parlato della propria carriera e svelato alcune verità nascoste della vita privata. «Non avrei potuto chiedere di meglio - ha raccontato il 33enne di Manacor - ho avuto moltissima fortuna nella mia vita, per tutte le cose che sono successe e che succedono al presente».
«Lo so che questa fortuna non durerà in eterno - ha in seguito sviscerato il tennista che detiene 19 vittorie negli appuntamenti del Grande Slam - il momento di tornare alla “vita normale” si avvicina sempre più. È l’età a dettare la fine della carriera di uno sportivo. Ora ho 33 anni e il mio fisico non è più come quando avevo 20 anni. Tuttavia farò di tutto per allungare il più possibile questo mio viaggio nel tennis professionistico, mondo nel quale sino ad ora ho avuto la possibilità di vivere momenti indimenticabili».
Diventare uno tennisti più forti di sempre non ha portato solamente felicità e vantaggi. Prima presente sulle prime pagine della carta stampata, poi sugli schermi di computer e smartphone di mezzo mondo, come molti altri sportivi Rafa non può godere di una normale vita pubblica. «La verità è che ci sono dei momenti in cui preferirei non essere così conosciuto - ha ammesso l'iberico - poter vivere nell’anonimato, come una persona normale. Quando mi vengono questi pensieri però cerco di eliminarli. Con tutte le belle cose che sto vivendo, sarebbe ingiusto rovinarmi la vita con riflessioni simili».
«Naturalmente agli Australian Open avrei preferito una vittoria di Thiem. Non devo essere un ipocrita, vero? Mi sarei sentito meglio se Thiem avesse vinto il suo primo titolo del Grande Slam, ma in questi giorni ho comunque potuto dormire molto bene», ha poi concluso sorridendo il maiorchino.