In occasione del primo turno a Wimbledon il numero 45 al mondo Pablo Cuevas ha messo a segno un colpo da vero maestro, un'ulteriore giocata incredibile di chi ci ha abituati a ciò.
Il tennista uruguayano Pablo Cuevas (ATP nr. 45) ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua reputazione di chi 'rende possibile ciò che sembra impossibile'.
In occasione del suo primo incontro sull'erba inglese Cuevas non ha lasciato scampo al bosniaco Dzumhur (ATP nr. 91) dovendo comunque giocare fino al quinto set (4-6/7-6/2-6/6-4/6-2) prima di riuscire a strappare il biglietto per il secondo turno.
Nel corso del quarto set l'uruguayano ha messo a segno uno dei suoi marchi di fabbrica, un audace diritto no-look che vale la pena di essere rivisto.
Al termine dell'incontro, tramite twitter, lo stesso Cuevas ha espresso la sua gioia per la vittoria: «Bellissima vittoria nella cattedrale del tennis».
Nel corso della sua già lunga carriera Cuevas ha più volte messo in mostra dei colpi incredibili, a volte forse arroganti, tocchi da prestigiatore giocati a volte per il mero piacere di stupire il pubblico, per il suo bisogno intrinseco di creare laddove il tennis è diventato sempre più muscoloso.
Cuevas, che a Wimbledon non è mai andato più in là del secondo turno, in carriera ha vinto 6 titoli nel singolo e 9 nel doppio, riportando pure la vittoria al Roland Garros nel 2008 in compagnia del peruviano Horna.
L'uruguayano avrà la possibilità di migliorare il suo record a Wimbledon nel singolo quando sfiderà il ceco Jiri Vesely (ATP nr. 124) il quale ha estromesso a sorpresa il tedesco Zverev (ATP nr.5).
