Imprecazioni e rabbia cieca Quando i grandi campioni del tennis perdono il controllo

bfi

19.10.2020

Marco Baghdatis, Melbourne 2012
Marco Baghdatis, Melbourne 2012
Keystone 

A volte anche i grandi campioni del tennis perdono il controllo e allora seguono squalifiche e multe. Prima del caso Djokovic ai recenti US Open ce ne sono stati altri. Ricordiamoli. 

Djoko fuori dagli US Open 2020

New York 2020: il numero 1 Novak Djokovic scaglia, preso dalla frustrazione, una pallina che va a colpire una giudice la quale ha bisogno dell'intervento dei sanitari.

Djokovic deve lasciare gli US Open da campione in carica. 

New York 2020: Djoko soccorre la giudice colpita
New York 2020: Djoko soccorre la giudice colpita
Getty 

Denis Shapovalov becca il giudice di sedia proprio nell'occhio

Davis Cup 2017: il canadese Denis Shapovalov scaglia la pallina in maniera violenta e questa va a colpire il giudice principale, dritto nell'occhio.

Shapovalov viene squalificato e il suo Canada perde un punto. 

Federer beccato in flagrante agli Australian Open 2020

Melbourne 2020: Roger Federer inveisce nei confronti del suo avversario di giornata Tennys Sandgren. Per sfortuna del basilese un giudice di linea sente tutto e ammonisce l'elvetico. 

Federer deve pagare una multa di 3'000 dollari. 

Federer, Melbourne 2020
Federer, Melbourne 2020
Getty 

Nick Kyrgios non ce l'ha proprio fatta a tacere (un'altra volta)

Cincinnati 2019: l'australiano Kyrgios perde contro Kachanov 6-7(3), 7-6(4), 6-2, dopo aver insultato lo stesso giocatore russo, inveito all'arbitro e spezzato una racchetta per la rabbia. 

Nick Kyrgios si prende una grossa multa di 113'000 dollari. 

Punite le parole pesanti di Fognini a Wimbledon

Wimbledon 2019: i giudici prendono una decisione che lui non condivide e così Fabio Fognini proprio non riesce a trattenere la sua frustrazione, in italiano: «Maledetti inglesi... Scoppiasse una bomba su sto circolo, una bomba deve scoppiare!».

Il tennista italiano, oltre a rivedere le sue parole e scusarsi, riceve una multa di 3'000 dollari. 

Fabio Fognini
Fabio Fognini
Getty

Serena, non si inveisce contro gli arbitri

New York 2018: a Serena Williams era già capitato, non era la prima volta. In finale contro la giapponese Osaka la tennista statunitense impreca all'indirizzo dei giudici. 

A colei che ha vinto per ben sei volte gli US Open viene affibbiata una multa di 17'000 dollari.

Il calcione di Nalbandian al giudice di linea

Queens 2012: sul bel tiro incrociato di Cilic Nalbandian non riesce a metter dentro la sua risposta e pensa bene di dare un calcione ad un pannello che gli si para davanti. Il calcio provoca il sanguinamento della gamba del giudice che sedeva proprio dietro il pannello pubblicitario. 

Al tennista argentino non è permesso continuare la sfida: squalificato. 

Quella volta che Baghdatis perse il controllo e ne distrusse 4 di fila

Melbourne 2012: Marcos Baghdatis è sempre risultato sorridente, divertente e giocoso. Non quella volta a Melbourne contro Stan Wawrinka, quando il cipriota, in una pausa, distrusse ben 4 racchette, una dopo l'altra. 

A Baghdatis gli organizzatori del torneo australiano comminarono una multa di soli 800 dollari. 

Bryan trasforma la racchetta in un fucile. Non si fa!

New York 2019: erano gli ultimi US Open dei fratelli Bryan - i più vincenti doppisti della storia del tennis - quando Mike, dopo un colpo vincente, gira la racchetta e simula di sparare con un fucile. 

Mike Bryan riceve la multa più salata mai inflitta ad un tennista agli US Open: 10'000 dollari. 

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