I 100 sportivi più pagati del globo"The Money" ha guadagnato più di tutti nel 2017
bfi
7.6.2018
La rivista americana Forbes ha pubblicato, come ogni anno, il ranking dei 100 sportivi più pagati al mondo nel 2017.
Secondo la ricerca condotta da Forbes - tasse non ancora escluse - i cento hanno messo insieme una fortuna che sfiora i quattro miliardi di dollari di guadagni, il 23% in più dell'anno precedente. Floyd Mayweather torna ad essere lo sportivo più pagato del globo, per la quarta volta negli ultimi sette anni, grazie ai 275 milioni guadagnati nel solo incontro dello scorso agosto quando metà globo si è fermato per guardare la sfida contro la star UFC Conor McGregor. Mayweather ha tolto il primato a Cristiano Ronaldo, che aveva guidato questa speciale classifica negli ultimi due anni. Il portoghese si piazza così al terzo posto, scavalcato da Lionel Messi che ha strappato un nuovo vantaggiosissimo contratto al 'suo' Barcelona.
“La grande notte della boxe ha aiutato Mayweather e McGregor a guadagnare 400 milioni di dollari in due, - ha detto Kurt Badenhausen, l'editore di Forbes - ma il basket NBA domina per numero di giocatori nei primi 100, grazie al contratto televisisvo da 24 miliardi stipulato dalla stessa NBA con la televisione. "
Nella top 100 ci sono atleti provenienti da 11 differenti sport: 40 sono i giocatori della NBA - LeBron james è 6° con 85.5 milioni di dollari di guadagno -, i giocatori di American Football sono 18, mentre 14 sono i giocatori di baseball e 9 i calciatori.
Per quel che riguarda la distribuzione geografica nella lista vi sono rappresentanti di 22 Paesi. La parte del leone la fanno gli statunitensi (66), cinque sono gli inglesi - Lewis Hamilton, numero uno dei britannici, si è piazzato al dodicesimo posto con 51 milioni. Repubblica Domenicana, Spagna, Argentina, Brasile, Francia, Giappone e Venezuela hanno due rappresentanti a testa. La Svizzera piazza il solito Roger Federer, quest'anno settimo con 77.2 milioni.
Nessuna donna è invece riuscita ad entrare nell top 100, questo a significare come il mondo dello sport e dell'intrattenimento sportivo è ancora prettamente maschile.