Alle Olimpiadi estive di Tokyo di questa estate e a quelle invernali di Pechino nel 2022 sarà vietato protestare sui podi e nei luoghi di gara.
A stabilirlo è stato il CIO su raccomandazione della commissione degli atleti.
«Più di due terzi dei 3'547 sportivi interrogati hanno giudicato inappropriato manifestare o esprimere i propri punti di vista sul podio, sul campo o durante le cerimonie ufficiali», ha precisato il Comitato olimpico.
Gesti come quello di John Carlos e Tommie Smith, che avevano alzato il pugno al cielo in Messico nel 1968, potrebbero dunque essere puniti.
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