Aviazione Aeroporto di Zurigo: riviste le donazioni ai partiti dopo le polemiche

L'aeroporto di Zurigo – di cui il Cantone è il maggiore azionista – ha effettuato per anni donazioni ai partiti rappresentati in Gran Consiglio.

Questa pratica, venuta alla luce grazie a un articolo apparso sul «Tages-Anzeiger», ha suscitato un acceso dibattito oggi, lunedì, in seno al parlamento cantonale. Verrà riconsiderata, ha annunciato la consigliera di Stato zurighese Carmen Walker Späh, rispondendo a un'interpellanza urgente.

Le formazioni politiche con più di 15 seggi ricevevano 40'000 franchi all'anno e quelle più piccole 20'000, ha precisato Walker Späh nel corso della seduta del Gran Consiglio, facendo riferimento a una dichiarazione della società Flughafen Zürich. L'importo è stato raddoppiato negli anni delle elezioni. A beneficiare dei fondi erano i partiti che si impegnavano in favore di un aeroporto «competitivo».

Walker Späh ha poi assicurato che il suo compenso in quanto membro del consiglio di amministrazione di Flughafen Zürich è stato riversato nelle casse dello Stato e ha aggiunto che il governo cantonale non era stato informato di donazioni specifiche a partiti politici, ma era a conoscenza di questa pratica.

Un dibattito dalle tinte forti

Alla risposta di Walker Späh ha fatto seguito un dibattito dalle tinte forti. Il verde Urs Dietschi ha affermato che queste donazioni ricordano un «comportamento mafioso». Diversi deputati di sinistra hanno parlato di «tangenti» e avrebbero voluto sapere esattamente quali partiti hanno accettato il denaro.

Il liberalradicale André Müller ha risposto che il PLR ha ricevuto una media di 50'000 franchi all'anno negli ultimi sei anni. Il suo partito ha sempre sostenuto l'aeroporto e le donazioni non hanno influenzato questa posizione, ha precisato.

L'UDC non ha voluto svelare se abbia ricevuto denaro. Domenik Ledergerber (UDC) ha criticato la sinistra accusandola di portare avanti una campagna contro l'aeroporto. Il suo collega di partito Bernhard im Oberdorf ha messo in dubbio che le accuse di tangenti e corruzione siano di rilevanza penale.

Diversi oratori hanno chiesto maggiore trasparenza, dato che non è chiaro chi abbia ricevuto i soldi. «La democrazia ha bisogno di trasparenza», ha sentenziato l'evangelico Hanspeter Hugentobler.

mh, ats